Accade in estate: uno sportello aperto alle persone con disabilità

L’arrivo dell’estate e delle vacanze rappresenta un’altra occasione per le persone con disabilità e i loro familiari di “testare” quanto siano fruibili e accessibili i luoghi di villeggiatura, i servizi alberghieri e di accoglienza turistica, i servizi di trasporto collettivo e tutto quanto ruoti attorno al turismo.
Già da anni, al termine dell’estate, giungono nelle redazioni, sia generaliste che specializzate, segnalazioni di episodi negativi, ma anche di esperienze positive.
Per lo più le segnalazioni si risolvono con la pubblicazione di qualche stralcio o degli episodi più eclatanti, senza che queste indicazioni si trasformino in una più concreta istanza o comunicazione che eviti, l’anno successivo, il ripetersi degli episodi più negativi. Non si sfrutta cioè il feedback per costruire una comunicazione positiva che vada al di là della denuncia in sé.

Ma quali sono i problemi più frequenti?
Oltre all’inaccessibilità di molte strutture alberghiere, spiagge, spazi e servizi pubblici, luoghi di ristorazione, si riscontrano ancora, e sembra incredibile, fenomeni di discriminazione non derivanti da ostacoli fisici ed organizzativi, ma dalla cultura degli operatori turistici, di pochi commercianti.

Il servizio Accade in Estate si propone di raccogliere, attraverso uno sportello unico, le segnalazioni degli utenti e di riproporle, con modalità e tempi diversi, presso diversi siti web ed altri canali mediatici.
Le segnalazioni verranno raccolte presso il nostro sito Superando.it, che è il sito della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), finanziato da un progetto del Ministero del Welfare.
Chiunque abbia avuto un’esperienza, positiva o negativa che sia, potrà raccontarla quindi ad Accade in estate, usando un semplice modulo presente su Superando e segnalato già nella pagina principale.
La segnalazione verrà inserita dopo una rapida, ma attenta verifica della redazione. I messaggi potranno riguardare tutto ciò che “fa vacanza” e cioè: i trasporti, gli alberghi, le spiagge, l’accoglienza turistica, l’accessibilità e la fruibilità dei luoghi di villeggiatura e delle città d’arte.
Ne uscirà alla fine una sorta di libro bianco su cui riflettere e discutere nei mesi meno caldi.

Grazie infine alla collaborazione con il Segretariato Sociale della RAI, la campagna otterrà un buon riverbero e un rilancio settimanale dei casi più eclatanti da parte di Televideo RAI.