I lavori del Comitato Ad Hoc (Ad Hoc Committee) presso il Palazzo di Vetro che è sede delle Nazioni Unite continuano con grande intensità, ma già si guarda avanti, ai prossimi incontri.
Il futuro della Convenzione
Ed è stato proprio il presidente del Comitato in carica, l’ambasciatore neozelandese Don MacKay – in apertura del meeting con le Organizzazioni Non Governative – ad annunciare che i futuri incontri dell’Ad Hoc Committee si dovrebbero svolgere in gennaio e in agosto del 2006, avanzando inoltre la proposta che gli stessi siano della durata di tre e non due settimane. Questo per poter fare maggiori progressi nella stesura definitiva della Convenzione sui Diritti delle Persone con Disabilità.
MacKay ha annunciato anche l’intenzione di presentare al Gruppo di Lavoro nominato dall’Assemblea Generale dell’ONU (lo stesso che ha realizzato il testo su cui il Comitato si sta confrontando) un nuovo testo-bozza di Convenzione, che rechi le varie modifiche concordate nel corso degli ultimi incontri dell’Ad Hoc Committee.
Gli articoli 23 e 22
Per tornare ai contenuti delle consultazioni informali del Comitato Ad Hoc, martedì 9 agosto è stato ripreso il testo dell’articolo 23 della Convenzione, quello sulla sicurezza sociale e uno standard di vita adeguato.
Un dibattito acceso, nel corso del quale molti governi hanno proposto vari emendamenti (chi in riferimento alle famiglie, chi in merito all’accesso all’acqua potabile e alle strategie di riduzione della povertà).
La delegazione israeliana, inoltre, ha proposto su questo tema un ulteriore articolo, il 23bis, sulle assicurazioni.
L’Assemblea è passata poi all’articolo 22, sul diritto al lavoro. Le delegazioni di Canada e di Trinidad e Tobago sono state le più partecipi alla discussione, sottolineando la necessità di rinforzare e chiarire diversi punti del testo di questo articolo, la cui discussione si è protratta anche per tutta la mattinata del mercoledì.
L’enfasi, anche in questa seconda fase di analisi del testo, è tornata sul concetto di un aperto mercato del lavoro per le persone con disabilità e alla necessità di un rafforzamento economico delle stesse.
A questo è seguito un approfondito dibattito su singoli concetti e termini inseriti nel testo dell’articolo, mentre molte delegazioni si sono trovate d’accordo sul fatto che il testo dell’articolo 22 ripete contenuti espressi in altre parti della Convenzione.
L’articolo 24
L’Ad Hoc Committee si è rivolto quindi al testo dell’articolo 24, riguardante il diritto a partecipare alla vita culturale, ad attività sportive e di divertimento.
Nemmeno in questa occasione sono mancate proposte di modifiche (molte le perplessità, ad esempio, sul riferimento alla religione), ma allo stesso tempo la maggioranza delle delegazioni ha voluto segnalare il proprio sostegno al testo già proposto.
Terminata la sessione plenaria, in cui le Organizzazioni Non Governative sono intervenute sull’argomento, si è discusso su come il Comitato intenda portare avanti l’analisi sul monitoraggio, tema dell’ultimo articolo, il 25.
E la sessione è stata aggiornata al giorno successivo!
(C.N.)
