Pace e informazione

In occasione delle manifestazioni indette attorno alla Marcia per la Pace e la Giustizia Perugia-Assisi, dell’11 settembre prossimo, la Tavola della Pace organizza una serie di iniziative dedicate all’informazione e alla comunicazione, in collaborazione con l’IPS (Inter Press Service), la FNSI (Federazione Nazionale Stampa Italiana) e l’Usigrai (Unione Sindacale Giornalisti RAI)

Persone partecipanti ad una tavola rotondaOperatori dell’informazione, editori, giornalisti, autori di programmi radio e TV, associazioni di categoria, media indipendenti: tutti invitati dalla Tavola della Pace «ad aprire un confronto su come la comunicazione e l’informazione possano diventare strumenti di diffusione di una cultura di pace e ad avviare insieme una campagna per costruire un’informazione che parli il linguaggio della pace. La scommessa sarà quella di mettere in rete tutte le realtà che si occupano di comunicazione di pace, progettando insieme spazi d’informazione veramente corretta e indipendente».

Un primo appuntamento è fissato per la giornata di mercoledì 7 settembre a Perugia (Sala Brugnoli, Palazzo Cesaroni, ore 15-19), dove, alla vigilia della Sesta Assemblea dell’ONU dei Popoli, si terrà l’incontro «degli operatori della comunicazione e degli operatori di pace», denominato Costruiamo una informazione e una comunicazione per la pace.

All’appuntamento prenderanno parte:
– giornalisti e operatori della comunicazione;
– rappresentanti delle organizzazioni della Tavola della Pace e del più ampio Comitato Promotore della Marcia Perugia-Assisi;
– rappresentanti dei Comuni, delle Province e delle Regioni impegnati per la pace e i diritti umani.

Il testo che segue è quello dell’appello che introduce l’incontro del 7 settembre:

«Il terrorismo e la guerra si nutrono di un’informazione faziosa, falsa e parziale che semina odio, paura e violenza. I costruttori di pace sanno bene che spesso le prime pallottole di una guerra escono dallo schermo di una TV o dalle colonne di  un giornale, mentre la società civile che s’impegna per la pace, i diritti umani e la giustizia resta sostanzialmente esclusa dai giornali come dalle trasmissioni radio e TV.
Ogni volta che si nasconde o si rovescia la verità, che si oscura una manifestazione o un progetto di pace, che si privilegiano gli interessi di una parte anziché il bene comune si compie un grave attentato alla pace e alla possibilità di costruirla.
È urgente un cambiamento di mentalità e una più ampia assunzione di responsabilità. La promozione di un’informazione e una comunicazione di pace, lo sviluppo di un ruolo positivo dei media nella costruzione di una cultura e politica di pace è responsabilità di tutti e di ciascuno.
Bandiera della PaceI mezzi della comunicazione possono fare cose terribili ma anche cose meravigliose. Accanto a molti rischi ci sono anche molte opportunità che vanno colte. Per questo gli operatori della comunicazione e gli operatori di pace debbono incontrarsi, conoscersi e dialogare intrecciando le diverse competenze, esperienze e progettualità di cui sono quotidianamente protagonisti.
L’invito a partecipare all’incontro sulla comunicazione del 7 settembre a Perugia è rivolto agli operatori dell’informazione, giornaliste e giornalisti, autori di programmi radio e TV, alle associazioni di categoria, agli editori, ai media indipendenti e agli operatori di pace per proseguire e sviluppare il confronto avviato in diverse sedi e occasioni (prima tra tutte il seminario nazionale Per una comunicazione di pace promosso dal Comune di Riccione, dal coordinamento Riccioneperlapace, dalla Tavola della pace e dagli Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani).

I risultati dell’incontro del 7 settembre, che vuole mettere a punto alcune proposte concrete di lavoro comune, saranno presentati, domenica 11 settembre, a conclusione della Marcia Perugia-Assisi.

Tra gli obiettivi e le proposte sin qui emerse ci sono:
iscrivere il tema dell’informazione e della comunicazione nell’agenda del più ampio movimento per la pace;
recuperare, rafforzare e migliorare sempre più il ruolo di servizio pubblico della RAI, contro le ingerenze della politica e i progetti di privatizzazione, chiedere l’apertura del CdA RAI a una rappresentanza della società civile, rafforzare la sua attenzione ai problemi del mondo a cominciare dalla miseria e dalla guerra; chiedere l’apertura di una sede di corrispondenza RAI dall’Africa, come segno di un interesse stabile ai problemi e al cammino di un intero continente;
ricostruire il senso di un’informazione come strumento di conoscenza, attraverso l’impegno a differenziare la scelta delle notizie e delle fonti, per offrire una visione più ampia possibile della realtà, con tutte le sfaccettature, e contrastare la tendenza ad uniformare;
promuovere un progetto di dialogo e di formazione reciproca tra operatori della comunicazione e gli operatori di pace, che sfoci, ad esempio, in un incontro seminariale periodico da organizzare insieme;
promuovere un programma di educazione all’informazione e alla comunicazione di pace da realizzare con le scuole e gli Enti Locali.

Questi e altri impegni possono diventare parte integrante di un percorso che vogliamo comune a operatori e comunicatori di pace.

Tavola della pace

Giugno 2005.

Adesioni:
Amisnet
Aprile
Aamod-Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e  Democratico
ARCI
Arcoiris Tv
Articolo 21
Campagna “Le parole lasciano impronte”
Cris Italia
Demote
FNSI
ICS Consorzio Italiano di Solidarietà
Informazione al Futuro
Informazione senza frontiere
IPS
Libera
Megachip
Misna
Mosaico di Pace
Pangea
Peacelink
Premio Ilaria Alpi
Rainews 24
Redattore sociale
Sdebitarsi
Schienadritta
Usigrai
Uniti per la sinistra

Hanno confermato la propria presenza:
Francesco Accardo – RAI TG3
Padre Giulio Albanese
Don Vinicio Albanesi – presidente Redattore sociale
Francesca Alfonsi – RAI TG Regionale
Pietro Mariano Benni – direttore Misna
Gianfranco Benzi – CGIL
Bianca Berlinguer – RAI TG3
Riccardo Chartroux – RAI TG3
Giulietto Chiesa – Megachip
Famiano Crucianelli – Aprile
Danilo De Biasio – Radio Popolare – Popolare Network
Francesco Diasio – Amisnet
Roberto Di Giovampaolo – Associazione Stampa Romana
Lucia Ferrari – RAI TG3
Duilio Giammaria – RAI TG1
Giuseppe Giulietti – Articolo 21
Carlo Gubitosa – Peacelink
Ivano Liberati – RAI TG1
Bruno Luverà – RAI TG1
Sergio Marelli – Focsiv
Francesco Martone – Uniti per la sinistra
Michela Marzoli
Andrea Montagner
Roberto Morrione – Rainews24
Beppe Muraro – Usigrai
Roberto Natale – Usigrai
Enzo Nucci – RAI TG3
Ottavio Olita – RAI Tre
Jason Nardi – Cris Italia
Enrico Palmerini – Cnca
Giuseppina Paterniti – RAI TG3
Erika Pedone – Manitese
Fausto Pellegrini – Rainews24
Ferdinando Pellegrini – Rai GR
Marina Pivetta – Rai GR Parlamento
Anna Pizzo e Gigi Sullo – Carta
Roberto Reale – Informazione senza frontiere
Alberto Romagnoli – RAI TG1
Carla Ronga – Aprile
Giovanna Rossiello – Rai TG1 / Schienadritta
Paolo Serventi Longhi – Segretario FNSI
Ilaria Sotis – RAI GR
Stefano Trasatti – direttore Redattore sociale
Nicola Vallinoto – Movimento Federalista Europeo
Rodrigo Vergara – Arcoiris Tv
Graziano Zoni – Presidente Emmaus Italia».

Per informazioni e adesioni:
Alessandra Tarquini 347 9117177 – Elisa Marincola 338 9849315
stampa@perlapace.it
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