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A Brescia, ma lentamente

L’Associazione Slow Time – nata per rendere realizzabile la guida Brescia possibile, quattro itinerari accessibili nel centro storico – si è costituita nel 2003 e in soli due anni è riuscita a dar vita ad un progetto completo e dettagliato.
Con la sua particolare attenzione alle necessità delle persone con disabilità motoria e facendo riferimento ai tempi più lenti di chi si sposta con difficoltà, Slow Time ha scelto come simbolo delle proprie iniziative la tartaruga, animale dalla cui proverbiale lentezza. Una scelta attraverso la quale i responsabili dell’Associazione hanno inteso valorizzare una fruizione più lenta del patrimonio della città di Brescia, che può risultare così più godibile e più completa.   

La guida, consultabile anche in rete al sito http://www.slowtime.it, rappresenta peraltro uno strumento utile non solo per le persone con disabilità che vi possono trovare indicazioni aggiornate e precise in merito all’accessibilità della città nel suo complesso, ma anche per tutti coloro che – volendo visitare Brescia o arrivandovi per altri motivi – possono trovare nella guida suggerimenti di luoghi e opere spesso non note agli stessi residenti, come ci ha confermato la responsabile di Slow Time, Gloria Gobetto.

Redatta sia in inglese che in italiano, la guida appare particolarmente curata da un punto di vista grafico e delle immagini utilizzate, oltre che nella proposta di informazioni aggiornate non solo in merito all’accessibilità dei luoghi di interesse segnalati, ma anche dei locali e delle strutture ricettive.
Di rilievo, inoltre, i contenuti del testo, che si propongo in modo chiaro grazie all’utilizzo di mappe e colori diversi, ma soprattutto grazie ai Consigli della tartaruga, che caratterizzano le indicazioni sull’accessibilità dei percorsi.

Il Duomo di BresciaI quattro itinerari, di diversa lunghezza e complessità, si concentrano ciascuno su una zona della città. Si potrà trovare quindi un percorso dedicato alla visita del Castello e di alcuni musei; un altro sulla Pinacoteca Tosio Martinengo e su alcune chiese; un altro ancora, più impegnativo, che consiglia la visita del Museo di Santa Giulia e del Duomo e, per finire, uno molto suggestivo che si sofferma sulle contrade più particolari del centro e sulla chiesa del Carmine.    

Il successo che sta riscuotendo il progetto, presentato ufficialmente nei giorni scorsi, ha già permesso ai responsabili di Slow Time di pensare alla realizzazione – in un futuro abbastanza vicino – di un secondo volume in cui verranno proposti ulteriori itinerari per conoscere la città di Brescia, ma anche di opuscoli che si occupino di una realtà più estesa, a livello provinciale.  

Da segnalare, infine, che per agevolare la consultazione da parte del turista in carrozzina, la guida viene fornita di un supporto che consente di appoggiarla sulle gambe e di sfogliarla con facilità.
(Crizia Narduzzo)

La guida, patrocinata dal Comune di Brescia, dalla società Brescia Mobilità e dalla Fondazione ASM Brescia, può essere richiesta gratuitamente al recapito:
Gloria Gobetto, Via Casazza, 3, 25136 Brescia
tel. 030 2002966, 
info@slowtime.it

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