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Una nuova materia di studio: i diritti umani e la disabilità

Ragazzina di colore in carrozzina con assistenteAll’organizzazione del nuovo corso voluto tra febbraio e giugno del 2006 dall’Università di Padova, hanno fattivamente collaborato anche la FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), il DPI (Disabled Peoples’ International) e il CND (Consiglio Nazionale sulla Disabilità), oltre al Centro Europeo d’Eccellenza Jean Monnet dell’ateneo patavino.
Del Comitato Scientifico fanno parte infatti Pietro V. Barbieri, presidente della FISH, Luisella Bosisio Fazzi, presidente del CND e Giampiero Griffo, presidente di DPI Italia.

Il corso, che è stato promosso dal Centro Interdipartimentale di Ricerca e Servizi sui Diritti della Persona e dei Popoli dell’Università di Padova, si intitola Diritti umani e disabilità. Gli strumenti di tutela delle istituzioni nazionali e internazionali e si rivolge ad operatori socio-sanitari, funzionari, dirigenti, amministratori di Enti Locali e regionali, operatori professionali di organizzazioni non governative, cooperative sociali e agenzie governative, volontari delle associazioni per la tutela dei diritti delle persone con disabilità e dei loro familiari, educatori e formatori del mondo scolastico ed extrascolastico, persone che intendano qualificare la loro formazione professionale nel segno dei valori umani universali che sono a fondamento degli ordinamenti democratici.
Unico requisito richiesto per l’ammissione è il diploma di maturità/esame di Stato di scuola superiore, anche se vengono considerati in modo preferenziale l’appartenenza ad associazioni per la tutela dei diritti delle persone con disabilità e dei loro familiari o a Enti Pubblici che forniscono servizi indirizzati alle stesse persone con disabilità.

Logo dell'Università di PadovaPrendendo atto del cambiamento culturale recentemente acquisito, che ha registrato il passaggio da un modello medico della disabilità a uno bio-psico-sociale, con il conseguente accrescersi degli strumenti internazionali di tutela giuridica e di orientamento etico-sociale sulla materia, il corso affronterà lo studio degli atti prodotti dall’Unione Europea, dal Consiglio d’Europa, dalle Nazioni Unite, dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), dall’Ufficio Internazionale del Lavoro (International Labour Organization, ILO), dall’Unesco, dall’Unicef e da altri organismi nazionali e internazionali, fino ad arrivare all’attuale discussione nel Comitato Ad Hoc (Ad Hoc Committee) delle Nazioni Unite di una Convenzione Internazionale Integrale e Completa sulla Promozione e sulla Tutela dei Diritti e della Dignità delle Persone con Disabilità.

Nel dettaglio, ai corsisti verranno fornite conoscenze relative a:
1) Le trasformazioni culturali che negli ultimi anni il movimento internazionale delle persone con disabilità ha introdotto all’interno delle istituzioni internazionali (sistema delle Nazioni Unite) ed europee (Unione Europea e Consiglio d’Europa).
2) Il passaggio da un modello medico e assistenziale della disabilità all’approccio della tutela dei diritti umani, attraverso i principi di non-discriminazione, eguaglianza delle opportunità, piena cittadinanza e partecipazione.
3) La legislazione regionale, nazionale e internazionale in materia di disabilità.
4) Le istituzioni e le politiche regionali, nazionali e internazionali di promozione e tutela dei diritti umani, in particolare dei diritti delle persone con disabilità.

Pietro V. Barbieri, presidente della FISH e componente del Comitato Scientifico del corsoIn totale le ore di lezione saranno 90, con 30 di seminari e workshop, per un totale di 12 crediti formativi universitari.
Per concludere, proponiamo anche l’elenco delle aree tematiche che verranno affrontate:
– Storia del trattamento sociale delle persone con disabilità.
– Visione internazionale dei diritti umani delle persone con disabilità.
– Politiche dell’Unione Europea e del Consiglio d’Europa per i diritti delle persone con disabilità.
– ONU e disabilità.
– Agenzie dell’ONU e disabilità.
– Strumenti internazionali di tutela dei diritti umani.
– Strumenti nazionali e locali di tutela dei diritti umani.
– Diritti umani e inclusione sociale delle persone con disabilità: i vari settori operativi
– Ruolo delle organizzazioni delle persone con disabilità.
– Servizi sociali basati sui diritti umani e politiche locali e regionali.
– Politica della Regione Veneto per i diritti delle persone con disabilità.
– Università e disabilità.

Le iscrizioni sono aperte fino al 27 gennaio 2006 e il costo del corso è di 608,50 euro.
Le domande vanno indirizzate a:
Servizio Formazione Post Lauream
Via Ugo Bassi, 1, Torre Portello C3, 35131 Padova.
Verranno accettate solo le domande inserite via web e poi stampate (con firma in originale) e spedite all’indirizzo sopra indicato (entro il 27 gennaio 2006, come già detto). Sulla domanda si dovrà apporre una marca da bollo da 14,62 euro.
Per ogni ulteriore informazione:
Donatella Daniel, Centro Interdipartimentale di Ricerca
e Servizi sui Diritti della Persona e dei Popoli
tel. 049 8273685, fax 049 8273684
donatella.daniel@unipd.it – www.centrodirittiumani.unipd.it
Direttore del Corso
Marco Mascia, Università di Padova

Comitato Scientifico
Edoardo Arslan, Università di Padova
Pietro V. Barbieri, FISH (Federazione Italiana Superamento dell’Handicap)
Valerio Belotti, Università di Padova
Paolo Benciolini, Università di Padova
Luisella Bosisio Fazzi, CND (Consiglio Nazionale sulla Disabilità)
Antonio De Poli, Giunta Regionale del Veneto
Giampiero Griffo, DPI (Disabled Peoples’ International) Italia
Fabrizio Ferrari, Università di Padova
Michele Maglio, Regione Veneto
Nino Olivetti Rason, Università di Padova
Antonio Papisca, Università di Padova
Corrado Viafora, Università di Padova
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