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L’importanza della prevenzione visiva

L’Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità (IAPB – Italia) e l’Unione Italiana Ciechi (UIC) hanno presentato a Roma, in Campidoglio, i risultati del progetto pilota Campagna di prevenzione oculare, condotto nel 2005 dalla stessa IAPB in collaborazione con l’UIC di Roma e con il patrocinio dell’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Roma, nei Centri Sociali per anziani della capitale, su un campione di 2.778 soggetti.
La conferenza stampa si è tenuta alla presenza del sindaco di Roma Walter Veltroni, il 13 dicembre, in occasione della Giornata Nazionale del Cieco e per la Prevenzione della Cecità.Walter Veltroni, sindaco di Roma, con Tommaso Daniele, presidente nazionale dell'UIC (Unione Italiana Ciechi)

Punto forte dell’incontro è stato il concetto di prevenzione visiva, in particolare durante l’età senile. Si è dimostrato infatti che uno stile di vita appropriato e la cura degli occhi possono prevenire l’insorgere di malattie gravi. Per questo la Campagna ha avuto due meriti fondamentali.
Innanzitutto quello di informare le persone anziane sull’esistenza e il trattamento delle problematiche oculari. In secondo luogo, l’iniziativa ha permesso di raccogliere dati rilevanti grazie all’utilizzo di un’unità mobile oftalmica.

«L’invecchiamento della popolazione, l’alta prevalenza delle malattie oculari nell’anziano e il carattere invalidante di tali malattie, l’incidenza – in progressione geometrica – dell’ipovisione e della cecità nella popolazione ultrasessantenne, la necessità di sviluppare sempre più programmi di intervento preventivo»: sono queste le ragioni che hanno spinto i promotori della ricerca a procedere, appoggiati anche dal Dipartimento di Scienze Oftalmologiche dell’Università La Sapienza di Roma, diretto da Corrado Balacco Gabrieli.

Ecco alcuni dei principali risultati emersi in una popolazione dall’età media di 70 anni, abbastanza equamente distribuita tra maschi (1.322) e femmine (1.456):
– Cataratta (36%)
– Retinopatia ipertensiva (24%)
– Maculopatie (20%)
– Glaucoma (6%)
– Retinopatia diabetica (4%)
– Altre patologie (10%)

In particolare, si è ritenuto rilevante l’aver incontrato un’alta prevalenza di due malattie sistemiche che danno frequentemente complicanze oculari e che vengono anche seguite attraverso il monitoraggio del fondo oculare: l’ipertensione arteriosa e il diabete.
Il progetto pilota sarà esteso ora per tutto il 2006 ai venti capoluoghi regionali.
(B.P.)

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