Chi mi dà un occhio?

La mostra Chi mi dà un occhio – organizzata dall’Associazione Retinite Pigmentosa Emilia Romagna in collaborazione con la UILDM (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare) di Bologna – verrà inaugurata con una breve conferenza sul binomio Arte e malattia il 24 marzo alle 17.30, presso la Sala Silentium (Vicolo Bolognetti, 2 – Quartiere San Vitale) del capoluogo emiliano.
Gli acquarelli, le sculture, i calchi e i collage – che rimarranno poi esposti fino al 29 marzo – sono stati realizzati da dodici persone non vedenti o ipovedenti, in occasione di un laboratorio creativo curato dalla stessa Associazione Retinite Pigmentosa.

Coordinati da uno psicologo e con l’aiuto dei propri ricordi, infatti, per oltre un anno i partecipanti al corso hanno dato libero sfogo alla propria creatività, divertendosi, mettendosi alla prova e provando l’unico rammarico di non poter vedere il risultato finale del proprio lavoro. «Chi mi dà un occhio?», dunque, è stato esclamato proprio da alcuni di loro alla fine delle attività, lanciando lo spunto per il titolo dell’iniziativa.

«Il laboratorio – spiega Mirella Bighi, presidente dell’Associazione che ha realizzato e coordinato il progetto – è stato per noi una vera sfida. Siamo partiti lavorando la creta, materia tattile per eccellenza, per noi la più congeniale, ma poi ci siamo lasciati prendere dall’entusiasmo e siamo passati ai colori e ai collage».

All’inaugurazione della mostra – che potrà poi essere visitata gratuitamente tutti i giorni (ore 11-13 e 16-19) – saranno presenti alcuni rappresentati dell’Associazione Retinitine Pigmentosa, lo psicologo che ha seguito i partecipanti al corso e Roberto Alvisi, presidente della UILDM di Bologna.
(C.N.)

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