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Futuro presente per la sindrome di Down

Il regista Daniele SegreMartedì 28 marzo alla Casa del Cinema di Roma (Largo Mastroianni, 1, ore 20) la Commissione Politiche Sociali del Comune capitolino e l’AIPD (Associazione Italiana Persone Down) presenteranno il film Futuro presente di Daniele Segre.

L’iniziativa rientra nell’ambito delle varie attività promosse negli ultimi quindici anni dall’AIPD, che in particolare ha posto con forza crescente la centralità del tema dell’educazione all’autonomia e del riconoscimento dell’individualità delle persone Down, oltreché del diritto degli adulti ad essere riconosciuti tali.
Va ricordato infatti che in Italia vivono oggi 40.000 persone con la sindrome di Down, delle quali quasi 30.000 sono già adulte. Inoltre, la durata della vita si è molto allungata, tanto da far parlare oggi di un’aspettativa di 62 anni, probabilmente destinata ulteriormente a crescere in futuro.
Se quindi già dalle prime fasi di vita del bambino il tema dell’autonomia viene affrontato con i genitori, in adolescenza vengono proposti specifici percorsi educativi per la conquista dell’autonomia anche al di fuori delle mura domestiche.
Un àmbito, questo, all’interno del quale è stata sviluppata una competenza specifica e organizzata una metodologia educativa tramite progetti denominati Percorsi di educazione all’autonomia che consentono ai giovani Down di imparare ad usare i mezzi pubblici, ad orientarsi in strada, ad utilizzare il denaro e a fare acquisti, sviluppando contemporaneamente la propria identità di adolescenti e poi di adulti.
Tali competenze sono prerequisiti indispensabili per un eventuale inserimento lavorativo ed elementi importanti per la progettazione di una residenzialità che possa essere scelta e non subìta come risposta all’emergenza.
In questa prospettiva, ai progetti di educazione all’autonomia si sono affiancate negli anni dapprima le vacanze estive come momento di primo distacco da casa, poi l’apertura di una casa famiglia del weekend e ancora, attraverso la Fondazione Italiana Verso il Futuro, l’apertura di progetti di residenzialità temporanea e permanente. Si è perciò delineato un percorso verso la vita indipendente e l’età adulta che sta accompagnando un numero sempre maggiore di persone all’acquisizione di un’identità più consapevole e di una condizione di vita qualitativamente migliore.

«Anche se con la consapevolezza che una persona con sindorme di Down manterrà per tutta la vita alcune difficoltà che rendono necessario il supporto di educatori e servizi a sostegno della vita delle comunità e dei singoli – annota Anna Contardi coordinatrice nazionale dell’AIPD – il percorso fin qui realizzato ci ha dimostrato  che esiste un’autonomia possibile per tutti, dove autonomia non significa fare tutto da soli, ma integrare le proprie competenze con quelle degli altri».

Persona con sindrome di Down al lavoroDi tutto quanto detto, il film di Segre Futuro presente costituisce una testimonianza particolarmente significativa, in quanto presenta ragazzi, giovani e adulti con sindrome di Down impegnati appunto all’interno dei Percorsi di educazione all’autonomia, ma anche nelle prime esperienze di residenzialità.
Attraverso infatti le storie incrociate di persone tra i 15 e i 60 anni, si descrive il loro percorso verso la vita indipendente, imparando ad utilizzare i mezzi pubblici e ad usarli per la propria vita, a confrontarsi con il denaro, con la spesa, con lo svago, ma anche con la scuola e il lavoro, oltreché con la gestione di una casa.
Gli altri protagonisti del film sono l’amicizia e la vita affettiva, relazioni nelle quali si sviluppa la riflessione sulla vita, l’aiuto reciproco, l’articolarsi dei progetti.

Alla serata del 28 marzo interverranno Dino Gasparri e Ileana Argentin, rispettivamente presidente della Commissione Politiche Sociali e consigliere delegato per l’Handicap del Comune di Roma, Giovanna Cau, consigliere comunale, Giuseppe Cutrera, presidente dell’AIPD, la già citata Anna Contardi e lo stesso regista Daniele Segre.
Il film si rivolge alle famiglie, ma anche agli operatori e alla società tutta per imparare a condividere un progetto e la fiducia in un futuro possibile, anche per una persona con disabilità intellettiva. Ma vuole anche rivolgersi a chi concretamente è impegnato nella progettazione di servizi per orientare percorsi educativi e servizi residenziali in un’ottica di autonomia e non solo di assistenza.
(S.B.)

Per informazioni e richiesta di copie del film rivolgersi a:
AIPD (Associazione Italiana Persone Down)
Viale delle Milizie, 106, 00192 Roma
tel.063723909,
aipd@aipd.it
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