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Giornalisti d’Europa contro le discriminazioni

La campagna d’informazione Sì alle diversità. No alle discriminazioni – lanciata nel 2003 dalla Commissione Europea per combattere ogni discriminazione fondata sull’origine etnica, il credo religioso, l’età, l’orientamento sessuale e la disabilità – intende trasmettere un messaggio e un’informazione positiva sulle differenze, sfruttando i canali della TV, della carta stampata e di Internet.Logo dell'iniziativa
Una delle iniziative tese a sensibilizzare i cittadini su questo importante tema e che sta maggiormente caratterizzando la campagna – che durerà fino al 2008 – è l’omonimo premio giornalistico, giunto alla sua terza edizione, che l’Unione Europea assegnerà a quei giornalisti che avranno dato un contributo significativo a diffondere il valore dell’importanza della lotta alla discriminazione e del sostegno alla diversità.

Il premio, aperto sia ai giornalisti della carta stampata che a quelli che lavorano in rete – purché appartenenti ad uno dei venticinque Stati Membri dell’Unione – dedica quest’anno un’attenzione particolare agli elaborati che mirano a diffondere la conoscenza del tema della diversità e della discriminazione in ambito lavorativo e professionale, tema, questo, ritenuto di particolare rilevanza dalla maggior parte dei cittadini europei.
Gli articoli, come nelle due edizioni precedenti, verranno valutati in base al loro valore di cronaca, alla pertinenza delle informazioni, alla complessità delle ricerche, all’originalità dei soggetti, all’obiettività e alla qualità della scrittura.

In ogni Paese, quindi, una giuria nazionale composta da professionisti della comunicazione ed esperti in materia di discriminazione e antidiscriminazione selezionerà i venticinque vincitori, uno per Paese, tra i quali ne verranno successivamente scelti tre (i vincitori generali) da una giuria dell’Unione.
Da segnalare che della giuria italiana faranno parte tra gli altri Giampiero Griffo, presidente di Disabled Peoples International (DPI) Europe e membro del Consiglio Direttivo della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) e Alessandro Cecchi Paone, direttore editoriale della «Macchina del Tempo».
La grande novità di quest’anno sarà rappresentata dal Premio Speciale per giovani giornalisti, per il  quale i candidati non dovranno avere più di ventotto anni. Ogni giuria nazionale potrà proporne solo uno per la vittoria finale, che verrà decretata anche in questo caso dalla giuria dell’Unione.

Per poter concorrere ai riconoscimenti, dunque, gli articoli – che potranno essere scritti in una delle venti lingue ufficiali dell’Unione e dovranno contenere almeno 38.000 caratteri (spazi inclusi) – dovranno essere stati pubblicati in rete o sulla carta stampata nel periodo compreso tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2006 e la sede editoriale del canale presso il quale ciò avverrà dovrà essere ubicata in uno degli Stati Membri.
 
Termine ultimo per la presentazione degli elaborati sarà il 31 dicembre di quest’anno. I tre vincitori generali e quello del premio speciale si aggiudicheranno ciascuno un viaggio-studio in uno dei Paesi dell’Unione, a scelta, nel corso del quale potranno usufruire di un programma specifico realizzato in base ai singoli interessi giornalistici.
(Crizia Narduzzo)

Per ulteriori informazioni, accedere al sito:
www.stop-discrimination.info
oppure contattare:
Stephanie Preiser, presso Media Consulta Int. Holding AG
tel. 0049 30 65000342, fax 0049 30 65000150
journalist-award@stop-discrimination.info.
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