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E a Carbonia si rischia di perdere il sostegno

«Decine di studenti con disabilità tra gli oltre duecento che frequentano le scuole della Provincia rischieranno di restare senza insegnante di sostegno nel prossimo anno scolastico. Sono quelli che si iscriveranno per la prima volta a scuola nel prossimo anno scolastico o che in quel periodo cambieranno ordine di studi».

Bimba da sola in un'aula scolasticaLo denuncia nel quotidiano «L’Unione Sarda» un comitato costituito da un gruppo di insegnanti della Provincia di Carbonia-Iglesias in Sardegna, il cui portavoce Giuseppe Lampis sottolinea come tali problemi «nascano dall’applicazione di un provvedimento inserito nella Legge Finanziaria per il 2003 [Legge 289/2002, N.d.R.] che prevede la modifica dei criteri di valutazione per l’assegnazione di un insegnante all’allievo che ne ha bisogno».
Prima infatti era una commissione interna psicopedagogica a valutare il bambino o il ragazzo e a stabilire, dopo una serie di incontri, se egli avesse necessità di un aiuto particolare, per agevolarne l’inserimento scolastico, formativo e sociale. Ora invece, come detto, le procedure sono cambiate e «nessuno sa ancora – a detta di Lampis – chi dovrà compiere queste visite e decidere. Ma non basta, non sono assolutamente chiari nemmeno i parametri da applicare per stabilire se l’alunno ha o meno diritto all’insegnante di sostegno».

In realtà ben si sa che dovrebbero essere le Aziende Sanitarie Locali (articolo 7 della citata Legge 289/2002) a dover istituire le nuove commissioni, ma nel caso di Carbonia-Iglesias, l’ASL 7 sembra non essersi ancora dotata di tale strumento e i tempi stringono, dal momento che i ragazzi devono essere certificati entro fine maggio, quando cioè gli istituti scolastici dovranno inoltrare l’apposita richiesta per assumere il personale di sostegno.
«In realtà – conclude Lampis – la ASL non può fare nulla ed è ancora tutto confuso perché la Regione non ha emanato alcuna direttiva attraverso l’Assessorato alla Sanità».
(S.B.)

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