Il programma della prossima assemblea dell’AISAC (Associazione per l’Informazione e lo Studio dell’Acondroplasia), che avrà luogo sabato 19 maggio 2007 a partire dalle ore 9 nelle stanze della Fondazione Ambrosiana a Milano (via Sant’Antonio 5) e che dedicherà una giornata di studio alla patologia, è diverso dai precedenti perché non è caratterizzato da una prevalenza di interventi di tipo medico.
Questa volta, infatti, verranno privilegiati gli argomenti di tipo antropologico, sociale e psicologico. Verranno inoltre presentati i progetti e le ricerche dell’associazione.
La giornata si inserisce in un ciclo di iniziative volte al confronto e all’approfondimento della malattia intesa come condizione di diversità. Attraverso una lettura sociale e psicologica delle differenze, e soprattutto attraverso il confronto tra i soci, la Giornata si propone di condividere «nuove descrizioni, nuove definizioni e nuovi percorsi per rendere ciascuno protagonista attivo della propria vita».
Il pomeriggio, infine, sarà dedicato ai gruppi di discussione e all’assemblea dei soci.
L’acondroplasia è una condizione che appartiene alle displasie scheletriche, gruppo geneticamente eterogeneo di condizioni caratterizzate da disordine dello sviluppo osseo. Si tratta di una forma di nanismo dovuta ad una mutazione del patrimonio genetico che comporta un’alterazione del tessuto osseo nella zona di formazione della cartilagine.
(B.P.)
