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Un pacchetto blu che lascia ben sperare

Donna con disabilità in una stazione ferroviariaDovrebbero mancare ormai pochi giorni all’estensione del servizio di assistenza per i viaggiatori con ridotta mobilità a 26 nuove stazioni ferroviarie (Ascoli Piceno, Bellaria, Bracciano, Carpi, Chieti, Fabro Ficulle, Figline Valdarno, Imperia Oneglia, l’Aquila, Ladispoli-Cerveteri, Macerata, Mogliano Veneto, Monza, Osteria Nuova, Pergine Valsugana, Pisa Aeroporto, Quarto d’Altino, Rastignano, Roccasecca, Sulmona, Telese Cerreto, Terme Euganee, Velletri, Verona Porta Vescovo, Villafranca e Viterbo Porta Romana), che andranno dunque ad aggiungersi alle 225 dove già è possibile prenotare telefonicamente il servizio disabili e ottenere accoglienza e assistenza in stazione.

Si tratta di una delle novità del cosiddetto Pacchetto Blu, percorso intrapreso nei mesi scorsi grazie agli incontri tra RFI (Rete Ferroviaria Italiana), Trenitalia e numerose associazioni rappresentative delle persone con disabilità – molte delle quali aderenti alla FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) – per «migliorare gli standard di assistenza, sicurezza e comfort di treni e stazioni per le persone affette da gravi invalidità», come dichiarato dal Gruppo Ferrovie dello Stato.

Tra le altre novità, da segnalare anche l’entrata in funzione – prevista per il prossimo mese di agosto – di 75 nuovi carrelli elevatori per la salita e la discesa dal convoglio.
Già dall’inizio di maggio, poi, le Sale CAD (Centri Assistenza Disabili), presenti nelle principali stazioni italiane, si chiamano Sale Blu e forniscono maggiori informazioni con procedure semplificate, grazie ad una banca dati centralizzata, che consente di ridurre i tempi di attesa.
Da segnalare infine che dal dicembre prossimo anche le persone con disabilità potranno prenotare on line il posto a loro riservato e ritirare il biglietto direttamente al Centro di Assistenza o alle macchine self-service presenti nelle stazioni.

Il positivo percorso – che lascia sperare in una futura evoluzione verso la completa accessibilità del trasporto ferroviario italiano – era già stato avviato all’inizio del 2007, con l’assegnazione gratuita della CartaBlu per il pagamento di un solo biglietto tra la persona con disabilità e il suo accompagnatore.
(S.B.)

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