Molte le scelte di trasporto a Reggio Emilia

Sta funzionando a Reggio Emilia un servizio sperimentale di trasporto per le persone con disabilità, che tramite alcune diverse tipologie di servizi cerca di ridurre le limitazioni negli spostamenti di tutti coloro che hanno problemi di mobilità

Persona in carrozzina sale in un autoveicoloUn pulmino direttamente sotto casa, oppure da chiamare come un taxi o ancora che porti alla fermata dell’autobus: funziona così il nuovo servizio di trasporto personalizzato per persone con disabilità, messo a punto dal Comune di Reggio Emilia e dalle Farmacie Comunali Riunite, per ridurre le limitazioni negli spostamenti delle persone con problemi di mobilità.

Si tratta di un sistema sperimentale – attivato per il momento fino al 31 dicembre 2008 e a pagamento – che si articola su diverse tipologie di trasporto elaborate dal tavolo tematico sulle disabilità dei Piani Sociali di Zona, insieme ad alcune associazioni locali.
La nuova opportunità prevede come detto tre diverse tipologie di servizi.
Il porta a porta, da utilizzare per lavoro, svago o terapie, il servizio taxi a chiamata, per coloro che abbiano necessità di spostarsi per impegni privati all’interno del territorio comunale e il servizio da e per (o da fermata a fermata), diretto alle fermate degli autobus di linea dell’Azienda Consorziale Trasporti (ACT) e concordato con il call center di quest’ultima.

Nel dettaglio, per quanto riguarda il porta a porta, esso è attivo da lunedì a venerdì (6.45-19.30) e il sabato (fino alle 14.30) e prevede un abbonamento di 100 euro all’anno, se gli spostamenti settimanali (andata e ritorno) non sono superiori a cinque, di 200 se invece sono di più. Vengono altresì esonerati dal pagamento gli studenti che già usufruiscono del trasporto scolastico.
Per quanto poi concerne il servizio taxi, è necessario corrispondere un contributo di 7 euro se la destinazione è entro un raggio di tre chilometri dal centro di Reggio Emilia, 10 euro entro i nove chilometri e 14 euro oltre questa distanza. L’eventuale accompagnatore non paga e possono accedere al servizio tutti gli utenti in possesso di specifica ACT Card. Il titolo di viaggio si acquista direttamente dall’autista.
Infine, il servizio da fermata a fermata – con gli stessi orari del porta a porta – si effettua su tutta la rete del trasporto pubblico urbano e vi possono accedere, oltre alle persone con disabilità individuate dall’Unità di Valutazione Handicap, anche le persone con gravi problemi di deambulazione tali da non potersi muovere con l’autobus, previa valutazione della certificazione medica da parte dell’ACT.
Per usufruire di questa opportunità, gli utenti devono essere in possesso della specifica tessera ACT e di un abbonamento annuo di 200 euro.
Sono possibili, su prenotazione, anche viaggi notturni (dalle 20.30 alla mezzanotte), tutti i giorni dell’anno, limitatamente ad una serie di fermate e con un biglietto extra-abbonamento di 2 euro da pagare direttamente all’autista.
Nemmeno in questo caso è previsto che l’eventuale accompagnatore paghi.
(S.B.)

Si ringrazia per la segnalazione «PressBarriere», iniziativa del Comune di Venezia – Ufficio Eliminazione Barriere Architettoniche (Direzione PEL), in collaborazione con il Progetto Lettura Agevolata.

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