Giunge quest’anno alla decima edizione la manifestazione denominata Luci d’Artista che porta alcune installazioni luminose di arte contemporanea nelle vie e tra i palazzi della città di Torino.
Dal 6 novembre al 13 gennaio, celebri artisti internazionali presteranno infatti i loro pezzi per arricchire il paesaggio urbano del capoluogo piemontese.
Quest’anno, attraversare il cuore della metropoli seguendo il percorso delle installazioni luminose sarà possibile anche per le persone con disabilità, sia essa motoria, sensoriale, psichica o intellettiva. Infatti, l’associazione Turismo per Tutti – sottolineando tra l’altro che il 2007 è stato designato come Anno delle Pari Opportunità per Tutti – ha organizzato sei visite guidate accessibili a tutti, che si dipaneranno dal 7 dicembre all’11 gennaio a cadenza settimanale, ogni venerdì (7, 14, 21 e 28 dicembre e 4 e 11 gennaio ) alle ore 20.30, con partenza da Piazza Carlo Felice (fermata bus GTT, angolo via Roma).
A seconda delle esigenze, saranno a disposizione, accanto alle guide turistiche, alcuni interpreti in lingua LIS (Lingua Italiana dei Segni), accompagnatori formati e personale qualificato all’assistenza sia per persone con mobilità ridotta che per persone con deficit intellettivi che richiedano particolari attenzioni.
Il tour consiste nell’attraversamento degli spazi cittadini in cui si trovano le installazioni, che quest’anno sono diciotto e in particolare Cosmometrie (di Mario Airò, in Piazza Castello), Palle di neve (Enrica Borghi, in via Roma), Tappeto volante (Daniel Buren, in Piazza Palazzo di Città), Volo su… (Francesco Casorati, in Via Garibaldi), Regno dei fiori… (Nicola De Maria, in Piazza Vittorio), Lucedotto (Richi Ferrer, in Corso Lecce, angolo Corso Regina Margherita), Planetario (Carmelo Giammello, in Via Cernaia e Via Micca), Illuminate Benches (Jeppe Hein, in Piazza Carignano), Piccoli spiriti blu (Rebecca Horn, al Monte dei Cappuccini), Doppio passaggio (Joseph Kosuth, ai Murazzi), Luì (Luigi Mainolfi, in Via Lagrange), Il volo dei numeri (Mario Merz, alla Mole Antonelliana), Concerto di parole (Mario Molinari, ai Giardini Reali), Schegge di luce (Mimmo Paladino, alla Palazzina Fiat di Corso Agnelli), L’amore non fa rumore (Domenico Luca Pannoli, in Via Verdi), Amare le differenze (Michelangelo Pistoletto, a Porta Palazzo), Fontane Luminose (Jan Vercruysse, in Piazzetta Reale) e Luce, fontana, ruota (Gilberto Zorio, ad Italia ’61).
(B.P.)
