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Sicilia: accertamenti di invalidità più veloci?

«Nella nostra Regione – ci scrive l’ANFFAS Sicilia (Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale) – l’attesa per l’accertamento dell’invalidità civile da parte di alcune ASUL (Aziende Unità Sanitarie Locali) può arrivare anche a sei mesi».

Commissione di accertamento invaliditàUna situazione assai grave, dunque, alla quale sembra ora voler rispondere la Circolare n. 1229 del 19 febbraio scorso, inviata dall’assessore regionale alla Sanità Roberto Lagalla ai direttori generali delle istituzioni preposte, significativa a partire dal proprio oggetto, vale a dire Razionalizzazione e snellimento dell’iter per l’accertamento delle invalidità civili.
«Con decreto del 7 maggio 2007 […] – recita il documento – in ottemperanza al disposto di cui all’art. 6 della legge 9 marzo 2006, n. 80, sono state unificate, per i cittadini che ne abbiano interesse, le procedure relative agli accertamenti medico legali di cui alle leggi nn. 295/90 e 104/92. Nell’ambito dell’attività svolta dal gruppo interistituzionale per la disabilità, costituito presso la Conferenza Unificata Stato-Regioni, è stata altresì richiamata l’attenzione sulla necessità di perfezionare il processo di riconoscimento delle condizioni di invalidità civile al fine di assicurare criteri omogenei, con l’obiettivo di pervenire alla semplificazione della metodologia di accertamento [grassetti nostri in questa e nelle successive citazioni, N.d.R.]».

«In attuazione degli adempimenti sopra richiamati – continua la Circolare – questo Assessorato ha avviato nella Regione siciliana il processo di razionalizzazione e snellimento delle predette procedure, con l’avvio di una rilevazione i cui esiti hanno evidenziato comportamenti difformi, sia fra le nove aziende unità sanitarie locali che dei relativi distretti provinciali. Pertanto, questo Assessorato, con la presente Circolare, intende avviare un processo di governo della materia volto ad uniformare le procedure e che vedrà le aziende sanitarie, nell’ambito dele competenze degli uffici preposti all’accertamento dell’invalidità civile, impegnate ad introdurre strumenti atti a rendere l’attività omogenea ed imperniata a criteri di trasparenza amministrativa».
Segue un elenco di disposizioni specifiche – divise nei capitoli Gestione centralizzata istanze, Nuova modulistica, Tutela della privacy e Disposizioni legislative vigenti – impartite allo scopo di attuare quanto scritto in precedenza.

Da annotare anche la conclusione della Circolare, ove si scrive che «con la presente si intende avviata una sperimentazione metodologica-organizzativa, nonché un esame approfondito delle problematiche inerenti la materia, i cui esiti saranno oggetto di monitoraggio a cura di questo Assessorato, che provvederà, a 6 mesi dall’avvio delle nuove procedure, ad emanare le linee guida regionali sulla valutazione, accertamento e riconoscimento dei benefici in materia di invalidità civile».

Quasi ovvio, da parte delle persone con disabilità siciliane e delle associazioni che se ne occupano, l’auspicio che d’ora in poi la situazione possa migliorare, anche con la convocazione, secondo i responsabili dell’ANFFAS Sicilia, «dei medici a noi vicini nelle Commissioni per l’accertamento dell’invalidità».
Un auspicio che naturalmente facciamo nostro, sperando che anche chi succederà all’assessore Lagalla – dimissionario dalla propria carica proprio il 19 febbraio scorso – prosegua nel rendere concreti gli impegni assunti in questo settore. (S.B.)

Il testo della Circolare n. 1229 del 19 febbraio 2008, inviata dall’assessore alla Sanità della Regione Sicilia è disponibile cliccando qui.
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