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Che le ZTL di Palermo non diventino una barriera in più

Persona con disabilità entra in un'autoLe persone con disabilità devono avere assicurata l’integrazione nella società e nella comunità in cui vivono anche attraverso la mobilità, libera e gratuita, che va loro garantita con tutti gli strumenti e i mezzi disponibili.
Ora, com’è ben noto, la possibilità di circolare in modo libero e gratuito nei territori urbani ed extraurbani è assicurata alle persone con disabilità dal rilascio, da parte del proprio Comune di residenza, del Contrassegno H, che reca sul retro, tra le altre cose, la dicitura «Il contrassegno H è strettamente personale, può essere usato su qualsiasi veicolo ed è valido per tutta l’Italia».

A Palermo, però, sembra proprio che l’introduzione delle ZTL, le cosiddette “Zone a Traffico Limitato”, rischi di limitare questa possibilità; infatti, è previsto che i possessori del Contrassegno H – rilasciato dallo stesso Comune di Palermo – debbano fornirsi di un apposito pass per circolare all’interno delle ZTL, ma quest’ultimo pare venga rilasciato per una sola autovettura, anche perché tra i documenti richiesti per ottenerlo vi è la fotocopia del libretto di circolazione che quindi contiene il numero di targa dell’autovettura.
Altri Comuni d’Italia hanno adottato soluzioni diverse che consentono alle persone con disabilità, ad esempio, di indicare tre veicoli, utilizzabili in alternativa, apponendovi lo specifico pass.
Vi è poi una recente Sentenza della Corte di Cassazione (Sezione Seconda Civile, n. 719/2008) che stabilisce anche come le persone con disabilità già in possesso del Contrassegno H, non siano obbligate a richiedere e ad ottenere un ulteriore specifico pass per circolare gratuitamente e liberamente nelle zone cittadine dove il traffico è limitato.

Se  è vero dunque che la razionalizzazione del traffico cittadino e la riduzione dell’inquinamento possono passare attraverso questi provvedimenti, è pure vero che essi non possono limitare la socializzazione e la mobilità di persone già in grande difficoltà cui va invece rivolta una legislazione e una programmazione, in base alle quali devono essere eliminati, in maniera preventiva, i disagi e le ulteriori limitazioni.
Per tutto quanto detto, il Coordinamento H per i Diritti delle Persone con Disabilità nella Regione Siciliana ONLUS ha deciso di scrivere all’assessore al Traffico e agli altri principali rappresentanti istituzionali del Comune di Palermo, per chiedere che si seguano o le esperienze di altri Comuni d’Italia o, in ogni caso, la Sentenza 719/2008 della Corte di Cassazione, allo scopo di eliminare possibili, ulteriori, disagi per le persone con disabilità che circolino nel capoluogo siciliano.

*Responsabile del Coordinamento H per i Diritti delle Persone con Disabilità nella Regione Siciliana ONLUS.

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