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Ethicae ha fatto centro

Gene Gnocchi ha animato la serata conclusiva di «Ethicae 2008»Nove giorni all’insegna dei diritti e della solidarietà, con una grande partecipazione dei cittadini modenesi e la soddisfazione dei volontari delle associazioni: con una Piazza Grande gremita per lo spettacolo tra musica e cabaret di Gene Gnocchi, si è chiusa domenica 25 maggio la seconda edizione di Ethicae, il Festival del Volontariato e della Cittadinanza Attiva promosso dalle associazioni modenesi di volontariato, con il sostegno del locale Centro di Servizio per il Volontariato [alla presentazione di questo evento il nostro sito ha dedicato a suo tempo il testo disponibile cliccando qui, N.d.R.].
«Questa edizione – dichiara Maurizio Davolio, presidente del Centro di Servizio per il Volontariato di Modena – è stata per noi come una prova del nove. Abbiamo lavorato per eliminare alcuni aspetti critici dell’anno scorso e per inserire iniziative che incontrassero i gusti dei modenesi. Dalla partecipazione della gente crediamo di esserci riusciti. Merito di personalità come Raina Kabaivanska, Rita Borsellino, Valerio Massimo Manfredi e Gene Gnocchi che hanno voluto accettare il nostro invito, e merito dei volontari delle associazioni e degli operatori del Centro di Servizio per il Volontariato che per nove giorni si sono impegnati nel realizzare i tanti eventi di Ethicae».

Dedicata quest’anno ai diritti umani, Ethicae ha animato la città con incontri, mostre, eventi culturali, laboratori per bambini e concerti: oltre trenta iniziative a ingresso gratuito che hanno mostrato come il volontariato si impegna ogni giorno per costruire una società più giusta e che per la loro qualità sono riuscite a catturare l’attenzione dei cittadini.
A dimostrarlo sono i numeri, a partire dal primo evento in programma, il recital di solidarietà organizzato dall’Auser – la principale associazione italiana che si occupa di problemi della terza età – che il 17 maggio ha portato 350 persone alla Chiesa di San Carlo per il concerto di Raina Kabaivanska e di sei dei suoi migliori allievi.
Ottima partecipazione di pubblico hanno riscosso pure gli incontri sulla legalità e la storia dei diritti organizzati il 24 maggio in Piazza Grande, che hanno visto circa 300 persone seguire le appassionate parole di Rita Borsellino e dello scrittore Valerio Massimo Manfredi, per non parlare del travolgente show di Gene Gnocchi, applaudito, la sera di domenica 25 maggio, da non meno di mille spettatori.

Un vero e proprio boom di richieste ha poi registrato la biblioteca vivente allestita in Piazza Grande dal Centro Culturale Multietnico Milinda e dal Punto di Ascolto Antidiscriminazione del Comune di Modena.
Nelle sei ore di apertura nei pomeriggi di sabato e domenica, l’iniziativa ha infatti registrato 113 “prestiti”, quasi venti ogni ora. I “titoli” più letti, con almeno quattro prestiti ciascuno, sono stati Il rifugiato iracheno, L’omosessuale, Il buddista, La donna musulmana, La donna con il velo, L’ex clandestino.
Grande soddisfazione da parte dei “libri”, persone in carne e ossa che hanno risposto senza remore a domande e curiosità, e anche da parte dei lettori, molti dei quali under 18, che hanno avuto modo di confrontarsi con i propri pregiudizi guardandoli in faccia.
Un migliaio in meno di una settimana sono stati invece i visitatori di Persone, l’originale allestimento con sagome a grandezza naturale di donne e uomini dell’Africa, proposto in Piazza Matteotti dall’Associazione Modena per gli Altri, in collaborazione con l’Ufficio Cooperazione e Solidarietà Internazionale del Comune.
Ethicae è stata infine anche l’occasione per riflettere sugli abusi di una risorsa preziosa come l’acqua, grazie alla riuscita iniziativa promossa da Ingegneria senza Frontiere in Piazza XX Settembre, che attraverso una serie di analisi batteriologiche gratuite, ha dato ai modenesi la possibilità di scoprire quanto buona e sicura possa essere l’acqua dei propri rubinetti.

«Devo ringraziare le istituzioni – aggiunge Davolio – e in particolare la Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, senza il cui aiuto non sarebbe stato possibile organizzare Ethicae. Ma un grazie altrettanto sentito va ai modenesi che con le mostre, gli spettacoli e i vari incontri si sono lasciati coinvolgere su temi importanti come l’uguaglianza e le pari dignità». (Ufficio Stampa Agenda)

Per ulteriori informazioni:
Centro di Servizio per il Volontariato di Modena
tel. 059 212003,
info@volontariamo.it.
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