Il corpo naturale non esiste

La vicenda vissuta recentemente dall’atleta Oscar Pistorius e le sue difficoltà ad essere ammesso alle Olimpiadi insieme ai colleghi “normodotati”, segnala un problema ormai ineludibile, vale a dire gli stessi limiti dell’attuale definizione dei criteri per i quali considerare un atleta come “disabile”. Lo sostengono gli organizzatori di un interessante convegno che si terrà il 20 ottobre all’Università di Roma Tor Vergata

L'atleta sudafricano Oscar Pistorius«Prima che la IAAF desse parere positivo, molto si è discusso se fosse il caso o meno che Oscar Pistorius, atleta che corre e vince grazie a delle protesi, partecipasse come un qualunque altro sportivo normodotato alle Olimpiadi. Ora che le luci sulla polemica si sono affievolite, pensiamo sia venuto il momento per una pacata riflessione collettiva sulle questioni sollevate da questa vicenda, prima di tutto a partire dagli ostacoli che l’atleta ha incontrato in questo suo cammino e dalle diffuse perplessità che questi ostacoli hanno sollevato. Il problema, a nostro parere, consiste nel fatto che questi ostacoli hanno evidenziato in maniera ineludibile, i limiti dell’attuale definizione dei criteri per i quali considerare un atleta come “disabile”».

Lo si legge nella presentazione del convegno denominato Il corpo naturale non esiste. Qualche riflessione collettiva a partire dalla vicenda di Oscar Pistorius, che si terrà lunedì 20 ottobre a Roma, presso l’Aula Alexander Fleming della Facoltà di Medicina dell’Università Tor Vergata (ore 9.3-12.30), organizzatrice dell’evento insieme all’Associazione Scuola di ArtiTerapie e in collaborazione con Radio Radio e Alias Network.
«Il caso di Pistorius – scrivono ancora i promotori dell’evento – e più in generale la constatazione degli straordinari passi che la tecnologia protesica sta compiendo, fanno sì che siano in molti ad azzardare nuove ipotesi metodologiche per l’integrazione emotiva e culturale dei disabili. Perché il quadro generale di riferimento sta cambiando e anche molto in fretta, dal momento che certe categorie non sono più in grado di contenere la complessità e la rapidità con cui i nostri corpi possono plasmarsi e chiunque sia interessato alla promozione umana, nella sua accezione più ampia, deve porsi la questione della corporeità in maniera assolutamente impensabile anche solamente rispetto a pochi anni fa, abbandonando paradigmi assai radicati quanto falsamente tranquillizzanti. E uno di questi è proprio legato alla possibilità di un corpo naturale ideale, potenzialmente perfetto e al quale sia doverso sempre e comunque cercare di assomigliare».

Relatori del convegno saranno Vincenzo Bellia, direttore del modulo formativo in Danza Movimento Terapia della Scuola di ArtiTerapie; Giorgio Berloffa, presidente dell’Unione Nazionale Chinesiologi, presidente di Assoprofessioni; Marina Cornacchia, presidente dell’Associazione Regionale per la Salute Mentale del Lazio; Marco D’Alema, psichiatra, responsabile del Centro d’Igiene Mentale dell’ASL Roma H di Frascati; Girolamo Di Giglio, vicepresidente dell’Unione Nazionale Associazioni per la Salute Mentale; Enrico Fontana, consigliere regionale del Lazio; Antonio Lombardo, presidente del corso di laurea in Scienze Motorie all’Università di Roma Tor Vergata; Francesco Maria Manozzi, referente medico-scientifico del Dipartimento Intellettivo Relazionale del CIP (Comitato Italiano Paralimpico); Stefano Molinari, conduttore di Radio Radio; Francesca Neroni, coordinatrice del corso di formazione Il Corpo Creativo ed il suo Movimento; Eduardo Rossi, presidente del Registro Italiano Osteopati; Alessandro Tamino, direttore del modulo formativo in Arte Terapia della Scuola di ArtiTerapie, presidente di Alias Network.

L’iniziativa sarà anche l’occasione per parlare del nuovo corso di formazione proposto dalla Laurea in Scienze Motorie dell’Università Tor Vergata (Il Corpo Creativo ed il suo Movimento. Introduzione alle Tecniche Creative Corporee per la costruzione di buoni contesti relazionali nei gruppi e nella collettività) e per assegnare il Premio Solidarietà e Comunicazione, iniziativa finalizzata a valorizzare il lavoro di chi, pur nella complessità del mondo mediatico, riesca comunque a sviluppare forme di comunicazione in grado di promuovere i valori della solidarietà. (S.B.)

Per richiedere materiale sull’evento e per ulteriori informazioni:
tel. 345 3140422 – 339 1784620, info@scuoladiartiterapie.it.
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