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Il Museo Omero arriva a Praga

Il manifesto ufficiale della Mostra di PragaIl Museo Omero di Ancona – unico museo tattile statale in Italia e modello internazionale nell’educazione artistica per persone con minorazioni della vista – “tocca” in questi giorni Praga, ovvero un’altra grande capitale europea. Sarà infatti la cosiddetta “città d’oro” ad ospitare nella splendida Chiesetta Palatina dell’ex Ospedale degli Italiani – sede dell’Istituto Italiano di Cultura di Praga – un’ampia parte della collezione del Museo all’interno del progetto espositivo Umano Divino, voluto dall’ambasciatore d’Italia a Praga, Fabio Pigliapoco.

La rassegna verrà inaugurata martedì 18 novembre e rimarrà aperta fino al 31 gennaio 2009, raccogliendo oltre venti sculture, fra le riproduzioni e gli originali del Museo Omero, che tracciano un rapido excursus storico da Fidia, a Michelangelo, fino a Bernini, insieme ad alcune opere dell’artista non vedente Felice Tagliaferri, legate tra loro dalla direttrice di significato contenuta nel titolo.
«Umano Divino – sottolinea il curatore della mostra, l’architetto Massimo Di Matteo – sono infatti due categorie distinte che in molte opere d’arte trovano contatti e contaminazioni significanti. Nell’arte greca antica, ad esempio, Umano e Divino si confondono in un unico modello di proporzioni armoniche (Apollo Strangford Poseidone) e il Tempio (Partenone) è dimora del Dio costruita dall’uomo; nell’Occidente cristiano la rappresentazione centrale dell’arte sacra è il dolore umano inserito nel disegno divino di redenzione (Pietà di San Pietro e Pietà Rondanini di Michelangelo). E ancora, nell’esperienza mistica, Umano e Divino tendono ad incontrarsi tramite un percorso irrazionale (Satiro di Mazara del Vallo) o tramite l’estasi (Estasi di Santa Teresa di Gian Lorenzo Bernini, San Francesco di Vittorio Morelli)».
«Nel linguaggio contemporaneo – conclude Di Matteo – le figure pregne di umanità di Tagliaferri (dolci, sfumate, carnali, drammatiche come MaternitàUomo che imita i cavalli), ci parlano del mistero della vita».

A Praga vi sarà anche Il Satiro Danzante di Mazara del Vallo, dal progetto Conoscere la forma, copia perfetta della splendida scultura attribuibile a Prassitele e ritrovata nel Canale di Sicilia nel 1997, che l’Azienda iGuzzini ha rivisitato, in collaborazione con il Laboratorio di Fisica dell’Istituto Centrale per il Restauro di Roma e con l’apporto scientifico del Museo Omero, riuscendo così ad offrirne differenti ed emozionanti chiavi di lettura.
La collaborazione tra Museo Omero e iGuzzini aveva già portato Il Satiro Danzante nel 2007 al Museo del Louvre di Parigi, in occasione della Mostra Praxiteles.

Tutte le opere presenti a Praga potranno essere esplorate tattilmente grazie alla collaborazione con la Galleria Nazionale del Palazzo delle Esposizioni di Praga e saranno supportate da ausili didattici audio e Braille, realizzati dalla SONS (l’Associazione Non Vedenti e Ipovedenti della Repubblica Ceca).
In questo contesto si è voluto inserire anche la riproduzione della Crocifissione di Ancona di Tiziano (1556-58), un dipinto realizzato a rilievo su stampa fotografica, in resina trasparente, con una tecnica avanzata e sofisticata, a cura del Centro Internazionale del Libro Parlato “A. Sernagiotto” di Feltre (Belluno), un’esemplificazione significativa tra gli strumenti conoscitivi tattili, relativamente a capolavori della pittura di cui il Museo Omero intende dotarsi.

«Quella del Museo Omero – ha commentato l’ambasciatore Pigliapoco – è un’eccellenza di Ancona che sono fiero di presentare a Praga. All’evento verrà dato il massimo risalto, promuovendolo anche nelle scuole e nelle accademie perché sia fruito non solo dai non vedenti, naturalmente, ma da tutti».
«L’esposizione di Praga – ha dichiarato dal canto suo il presidente del Museo Omero Roberto Farroni – corona gli sforzi compiuti per far conoscere un’istituzione unica che può contribuire ad accrescere in ogni Paese la sensibilità per una cultura senza barriere». (G.P.)

Per ulteriori informazioni:
Ufficio Stampa della Mostra (Gabriella Papini)
tel. 071 200648 – 347 5080306,
info@gabriellapapini.com.
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