Vita Indipendente: lo scenario del Nord

Un convegno organizzato a Milano, per il 29 novembre, durante il quale si cercherà di fare il punto della situazione sulla realtà della Vita Indipendente sul territorio lombardo e milanese, confrontandosi con gli scenari di altre Regioni del Nord Italia, nel tentativo di trovare la direzione che porti al riconoscimento, per le persone con grave disabilità, del diritto, sancito dalla legge, di vivere da protagonisti la propria esistenza

Persona in carrozzina spinta in salita da un assistente«Con la costituzione a Berkeley, in California, della prima Agenzia per la Vita Indipendente, nel 1972 – spiega Marco Rasconi, presidente della UILDM (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare) di Milano – iniziarono anche i tentativi di autodeterminazione e partecipazione alle comuni attività sociali, affermandosi così uno dei princìpi fondamentali del movimento, che prevede siano le stesse persone con disabilità a decidere e ad operare per abbattere le barriere che li separano dalla vita civile e migliorare i servizi a loro dedicati».
«Le tematiche relative alla Vita Indipendente – continua Rasconi – sono ancora oggi al centro del dibattito che riguarda l’universo della disabilità e in particolare quel mondo complesso e variegato che è la disabilità motoria grave. Molte sono state le battaglie e i tentativi per riuscire a modificare quella visione assistenzialista che vuole la persona con disabilità soggetto passivo della propria vita e la Vita Indipendente è proprio il diritto di poter prendere decisioni riguardanti la propria vita e di svolgere attività di propria scelta. Diritto all’autodeterminazione della propria esistenza per affrontare e controllare in prima persona, senza nessuna decisione esterna o di altri, il proprio quotidiano e il proprio futuro. Un diritto di uguaglianza che ancora oggi sta sulla carta, ma poco nei fatti, nonostante sia sancito dalla Costituzione Italiana e nonostante l’esistenza di una Legge come la 162 del 1998».

Considerata dunque l’importanza e l’attualità del tema, la UILDM di Milano ha deciso di concludere la serie di eventi realizzati per celebrare i quarant’anni della propria fondazione con il convegno denominato Vita Indipendente: lo scenario del nord. Regioni a confronto, organizzato in collaborazione con il Movimento Lombardo per la Vita Indipendente e previsto per sabato 29 novembre (Zumbini Rooms, Via Zumbini, 6, ore 9-17).

La prima parte della giornata – presentata dal presidente nazionale della UILDM Alberto Fontana e coordinata da Riccardo Rutigliano, vicepresidente della Sezione milanese – sarà aperta dagli interventi di Germano Tosi (Associazione Consequor per la Vita Indipendente, Piemonte), Roby Margutti (Associazione Idea, Friuli Venezia Giulia), Elisabetta Gasparini (Movimento Veneto per la Vita Indipendente) e Silvana Fazari (Associazione Valdostana Paraplegici – APV).
Nella sessione successiva verranno presentate le Linee Guida per la Vita Indipendente in Lombardia, a cura di Ida Sala (Comitato Lombardo per la Vita Indipendente delle Persone con Disabilità), con la partecipazione di Giulio Boscagli, assessore alla Famiglia e alla Solidarietà Sociale della Regione Lombardia, Rossella Petrali, dirigente dell’Unità Organizzativa Interventi Socio Sanitari e Socio Assistenziali della Regione Lombardia, Margherita Peroni e Maria Grazia Fabrizio, rispettivamente componente della Commissione II Sanità e Assistenza e consigliere segretario della Commissione III, sempre nella Regione Lombardia.

La giornata si concluderà poi dando spazio ad alcune Esperienze di vita a confronto (coordinamento di Marco Rasconi), a cura di Riccardo Rutigliano, Emanuela Boriani, rappresentante del Movimento per la Vita Indipendente della Lombardia – città di Milano, Katia Pietra del Comitato di Coordinamento Pavese per i Problemi dell’Handicap, Wilma Tamborini e Alessandro Gabetta, entrambi del Movimento per la Vita Indipendente della Lombardia, rispettivamente per la città di Como e per quella di Cremona. (S.B.)

Per ulteriori informazioni:
UILDM di Milano, tel. 02 84800276, segreteria@uildmmilano.it.
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