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È Napoli la buona prassi italiana nel trasporto aereo

La Commissione Europea, nell’ambito della tradizionale Conferenza di Bruxelles organizzata in occasione della Giornata Europea delle Persone con Disabilità e dedicata quest’anno al tema “Agire localmente per una società per tutti”, ha voluto riservare un ampio spazio al Regolamento Europeo CE 1107/06 sui Diritti delle Persone con Mobilità Ridotta nei Viaggi Aerei e alle buone prassi promosse a livello regionale e indirizzate alla sua implementazione. Aereo in volo

Questa importante misura comunitaria, entrata in vigore il 26 luglio scorso, ha come obiettivo quello di tutelare maggiormente i diritti dei passeggeri con disabilità nell’accesso ai servizi aeroportuali e al volo aereo, all’interno della Comunità Europea. Quale buon esempio di accessibilità e fruibilità dei propri servizi, la Commissione Europea ha invitato a partecipare alla discussione di Bruxelles anche la GESAC (Società di Gestione dell’Aeroporto Internazionale di Napoli), attraverso il suo rappresentante Antonio Pascale. Questa società, infatti, sin dal 2003, attraverso un processo di stretta collaborazione con la FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) e il CND (Consiglio Nazionale sulla Disabilità), si è impegnata a promuovere nell’aeroporto di Napoli un progressivo adeguamento delle strutture, a partire dai parcheggi e dai percorsi esterni. Tale collaborazione si è poi estesa alla progettazione dei servizi di assistenza all’imbarco e allo sbarco delle persone con disabilità, alla formazione del personale, sino allo sviluppo delle procedure e dei mezzi e agli standard di qualità del servizio.

«La collaborazione tra la GESAC e le organizzazioni di persone con disabilità, – ha dichiarato Giampiero Griffo, rappresentate della FISH – ha consentito di realizzare una reale inclusione delle persone con disabilità, dimostrando come i saperi e le competenze possano diventare soluzioni e pratiche che permettono alle persone con disabilità di non essere discriminate e di godere delle stesse opportunità di tutti gli altri passeggeri. Il metodo del collaudo civico, sperimentato all’aeroporto di Napoli insieme alle persone con disabilità, offre davvero l’opportunità di trovare soluzioni efficaci e praticabili».
Marco Consalvo, direttore generale della GESAC Spa, ha dichiarato a margine della partecipazione dello scalo di Napoli alla due giorni di lavori tenutasi a Bruxelles, che «La sperimentazione denominata collaudo civico e realizzata in questi anni, che ha previsto il coinvolgimento diretto e la collaborazione delle organizzazioni rappresentative delle persone con disabilità, ci ha consentito di essere invitati a Bruxelles come best practice (ottima prassi, ottimo esempio, N.d.R.) nel settore dei trasporti a livello europeo e ci permetterà di ottimizzare lo sviluppo delle infrastrutture e dei servizi aeroportuali, in piena sintonia con le esigenze espresse dai rappresentanti di tali organizzazioni».

Per ulteriori informazioni:
Ufficio Stampa FISH
ufficiostampa@fishonlus.it

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