Il bar al buio: non un semplice gioco dei sensi

Si tratterà invece di un interessante evento culturale di sensibilizzazione verso la disabilità visiva, articolato su tre diverse fasi, a partire dal 9 marzo, a Napoli e nelle limitrofe località di Pozzuoli e Sant’Anastasia. Dapprima si passeggerà bendati per le vie cittadine, successivamente ci si siederà ai tavolini di un bar accuratamente oscurato. L’iniziativa – prima del genere nel Mezzogiorno d’Italia – è promossa dall’Associazione UNIVOC di Napoli, già nota per le sue cene al buio e le mostre tattili

Bar al buio del Polo Tattile Multimediale di CataniaDopo l’ottima riuscita delle cene al buio e delle mostre tattili – eventi di cui il nostro sito si è occupato a suo tempo, come si può leggere cliccando qui e qui – arriverà a Napoli nelle prossime settimane, e per la prima volta nel Mezzogiorno d’Italia, anche il bar al buio, suggestiva esperienza nel mondo dei suoni, dei profumi, dei sapori e delle forme, alla scoperta di nuove sensazioni.

L’iniziativa – denominata Black Bar Meeting. Alla ricerca dei sensi nascosti è organizzata anche in questo caso dall’UNIVOC di Napoli (Unione Nazionale Italiana Volontari Pro Ciechi), in collaborazione con le associazioni Angeli Flegrei e Legambiente Parco Letterario Vesuvio, e prevede tre diverse fasi, a Napoli (Volver Cafè, Via Bellini, 56, dal 9 al 13 marzo), a Pozzuoli (Centro Città dell’Essere-Open Center, Via Celio Rufo, 20-24, dal 24 al 26 marzo) e a Sant’Anastasia (Centro Liguori, Via San Giuseppe, 12, dal 6 all’8 aprile).

«Dapprima gli ospiti – spiegano i promotori – guidati da volontari vedenti, passeggeranno bendati per le vie cittadine, concentrandosi sui movimenti del proprio corpo nello spazio circostante. Successivamente, seduti ai tavolini di un bar accuratamente oscurato, saranno accompagnati da volontari non vedenti in un piacevole percorso attraverso la riscoperta dei sensi abitualmente sottovalutati. Qui potranno divertirsi nell’ascoltare brani musicali, nell’indovinare profumi e sapori intensi e si stupiranno nel riconoscere gli oggetti della propria quotidianità».
Non un semplice gioco dei sensi, dunque, ma un’esperienza complessiva di conoscenza che coinvolgerà tutti i tipi di percezione, stimolando la sensibilità.

Da segnalare infine che – come sottolineano gli stessi organizzatori – Black Bar Meeting, oltre che un’occasione per coinvolgere i cittadini, soprattutto giovani, in un evento culturale di sensibilizzazione verso la disabilità visiva – vuole anche rappresentare un’opportunità di promozione del volontariato, «un ambito che necessita di sempre maggiore informazione e divulgazione». (S.B.)

La partecipazione è gratuita, la prenotazione obbligatoria. Sono previste anche visite per gruppi di venti persone della durata di un’ora.
Per ulteriori informazioni: tel. 347 8449887, univocna@univoc.org.
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