«Un’assemblea dei familiari il 4 aprile prossimo, invitando anche i Parlamentari bolognesi, occasione necessaria per fare il punto sui risultati conseguiti in questo mandato amministrativo per il superamento dell’handicap e per evidenziare quanto resta ancora da fare, proponendo le opportune iniziative».
Questa, in sostanza, la dichiarazione di inizio marzo del vicesindaco di Bologna Giuseppe Paruolo (se ne legga nel nostro sito cliccando qui), dopo la quale Giovanni Battista Pesce, presidente dell’AICE (Associazione Italiana Contro l’Epilessia), aveva deciso di sospendere lo sciopero della fame intrapreso soprattutto per rivendicare l’adempimento dell’Istruttoria sulle Politiche del Superamento dell’Handicap, posta in essere dal Comune felsineo il 17 gennaio 2008. Un’iniziativa – lo ricordiamo – sostenuta senza riserva alcuna anche dalla FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’handicap) – cui l’AICE da sempre aderisce – e che il nostro sito ha seguito passo dopo passo.
Ebbene, è giunto ora il momento di quell’annunciato incontro, denominato Disabilità: cosa rimane da fare, previsto a Bologna per sabato 4 aprile nella Cappella Farnese di Palazzo d’Accursio e presentato in una conferenza stampa del 2 aprile (Sala Stampa Savonuzzi di Palazzo d’Accursio, ore 13), con la partecipazione del sindaco Sergio Cofferati, del citato vicesindaco e assessore alla Salute e ai Servizi Sociali Giuseppe Paruolo, di Giovanna Guerriero, portavoce della Consulta Comunale per il Superamento dell’Handicap, di Pietro Segata, rappresentante della Cooperazione Sociale impegnata nell’ambito della disabilità e naturalmente di Giovanni Battista Pesce, che tanto si è battuto anche in prima persona per questo fondamentale passaggio.
Tema della conferenza stampa – oltre alla presentazione dell’incontro previsto per il 4 aprile – sarà l’illustrazione, da parte del Sindaco e del Vicesindaco di Bologna, della proposta di accordo di programma territoriale per il collocamento mirato al lavoro delle persone con disabilità. (S.B.)
