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Nemo e i diritti dei bambini con disabilità

Il pesciolino Nemo della Disney.PixarCome si combatte la discriminazione dei bambini con disabilità; quali sono le buone prassi affinché possano condividere diritti e opportunità con tutti gli altri; come evitare l’ulteriore rischio di discriminazione che si crea quando la condizione di disabilità si unisce a quella di migrante; come togliere dall’isolamento le famiglie, costruendo reti di supporto e di informazione.
Saranno questi i principali temi del convegno Progetto Nemo. Alla ricerca dei diritti dei bambini con disabilità, organizzato dall’Associazione L’abilità ONLUS, che si terrà lunedì 20 aprile a Milano (c/o SIA-SSB, Via Taramelli, 26, ore 9-17).

Durante l’incontro verrà tracciato il bilancio del Progetto Nemo, partito nel 2007 grazie ai fondi della Legge 285/97 (Disposizioni per la promozione di diritti e di opportunità per l’infanzia e l’adolescenza), tramite l’Assessorato alla Famiglia, alla Scuola e alle Politiche Sociali del Comune di Milano, oltre che con la sponsorizzazione quinquennale del gruppo SIA-SSB (Società Interbancaria per l’Automazione-Società per i Servizi Bancari) e quella annuale di Milano Serravalle – Milano Tangenziali Spa.
L’iniziativa, attuata in collaborazione con le maggiori Aziende Ospedaliere locali e con il privato sociale – ha offerto a oltre cento famiglie di bambini con disabilità nel territorio di Milano servizi innovativi nell’area del tempo libero, dell’educazione e del sostegno alla famiglia, raccogliendo oltre trecento contatti all’anno in una ricerca di continua promozione dei diritti dei bambini con disabilità e delle loro famiglie.
«Così come il pesciolino Nemo – spiegano i responsabili dell’Associazione L’abilità – protagonista del film Disney.Pixar, nato con una pinna atrofica, si stacca dal padre iperprotettivo alla ricerca dell’indipendenza, il nostro progetto ha guidato il bambino e i genitori nel loro percorso verso l’autonomia reciproca, tramite servizi concreti (spazio gioco, gruppi di self help, sportello informativo per le famiglie, counseling, servizi di sollievo), costruiti per garantire il diritto fondamentale alla non discriminazione, all’inclusione e al gioco».

Nel corso del convegno del 20 aprile, accanto alla presentazione dei filmati e dei materiali di lavoro, verrà dedicata una sezione specifica al bambino migrante con disabilità, con la presentazione di due ricerche: la prima sulla presa in carico dei bambini stranieri con disabilità nei servizi di Neuropsichiatria Infantile di Milano, condotta anch’essa da L’abilità, la seconda sul tema La famiglia immigrata di fronte alla nascita di un figlio disabile, realizzata in collaborazione con l’Università Cattolica del Sacro Cuore – Centro di Ateneo Studi e Ricerche sulla Famiglia. I risultati di entrambi questi studi metteranno in luce criticità e bisogni dei bambini disabili migranti e delle loro famiglie.
«Il Progetto Nemo – sottolinea Laura Borghetto, presidente dell’Associazione L’abilità – è la dimostrazione che cambiare la vita dei bambini con disabilità è possibile solo se si offrono servizi di qualità che, accanto alla promozione delle potenzialità dei bambini stessi, tutelIno le famiglie nel loro bisogno di sostegno, ascolto e sollievo». (S.B.)

Il programma completo del convegno è disponibile cliccando qui. Per ulteriori informazioni: Associazione L’abilità ONLUS, tel. 02 66805457, info@labilita.org.
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