«Abbiamo bisogno di infermieri e assistenti volontari per permettere ai ragazzi con spina bifida di andare in vacanza anche quest’anno»: a lanciare l’appello sono l’APISB (Associazione Piemontese Spina Bifida) e la CPD (Consulta per le Persone in Difficoltà) di Torino, in riferimento al progetto denominato Traguardo: autonomia, consistente appunto in alcuni soggiorni estivi per ragazzi con spina bifida organizzati dalla stessa APISB e consistenti in dieci giorni di vacanza in strutture totalmente accessibili, a Lignano Sabbiadoro (Udine), per i ragazzi tra gli 8 e i 17 anni, a Igea Marina (Rimini) per i giovani tra i 18 e i 25 anni.
«I partecipanti all’iniziativa – spiega Gabriele Piovano, presidente dell’APISB – sono affiancati da infermieri professionali e da assistenti, tutti assolutamente volontari, ciò che consente loro di vivere un periodo di svago e di profonde relazioni interpersonali. E tuttavia l’obiettivo del progetto non è solo quello di distaccare queste persone dalla routine quotidiana, ma di coinvolgerle in un percorso mirato al raggiungimento della loro autonomia, tramite un impegno serio e condiviso».
«Si tratta – secondo Piovano – di un obiettivo importante, una tappa fondamentale nel percorso educativo di ragazzi e genitori, utile a “imparare l’indipendenza” o meglio a vivere nel modo più sereno possibile la propria dipendenza. Ci si confronta, insomma, sui limiti, ma ci si aiuta anche a fare emergere grandi potenzialità».
L’appello lanciato dall’APISB e sostenuto dalla CPD di Torino è motivato dal fatto che quest’anno si sta registrando una grande difficoltà a reperire infermieri e assistenti volontari, in particolare per la vacanza di Igea Marina. La ricerca, quindi, continua, per «un’esperienza – sottolinea ancora Piovano – che è certamente formativa dal punto di vista professionale e arricchente in modo straordinario per la crescita personale». (S.B.)