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Finalmente casa mia!

Persona con disabilità in cucinaOrganizzazione attiva nell’ambito della promozione sociale, l’associazione Diversidagliuguali.it* ONLUS di Verona ha curato per martedì 19 maggio a Bergamo, in collaborazione con lo studio associato di professionisti Living TECH, il seminario denominato Tecnologicamente abili (Centro Congressi Giovanni XXIII, Sala Oggioni, Viale Papa Giovanni XXIII, 106, ore 16-19).
«Obiettivo dell’iniziativa – spiega Carlo Viganò, vicepresidente di Diversidagliuguali.it – è quello di affrontare il tema delle tecnologie domotiche al servizio del disabile e della persona anziana». Il seminario si rivolge dunque a un pubblico variegato, composto da persone con disabilità e loro familiari, da associazioni, organizzazioni e operatori del sociale, nonché da architetti, progettisti e installatori interessati, aprendosi tuttavia anche al prezioso confronto con le istituzioni pubbliche e politiche. «L’idea – continua Viganò – è infatti quella di spiegare come sia possibile, grazie alle tecnologie, disporre (anche in presenza di gravi inabilità) di tutto ciò che è e che fa casa, dell’autonomia conquistata (o riconquistata) nel rapporto con la propria abitazione, unitamente al concetto e al piacere dell’abitare».

Com’è ormai noto, dall’analisi di dati Istat già del 2005, molte persone – a seguito di patologie o traumi invalidanti – si trovano spesso nella condizione di dover dipendere in misura parziale o totale da genitori e parenti o da persone al di fuori della cerchia familiare, se non da sconosciuti. Le conseguenze derivanti dall’impossibilità di svolgere autonomamente attività che hanno da sempre costituito la quotidianità di un individuo condizionano quindi la vita di una persona e generalmente dell’intera famiglia, non solo dal punto di vista economico. Da ciò, infatti, può derivare una profonda perdita di autostima che alle già gravi problematiche legate alla fisicità aggiunge turbe psicologiche e stati depressivi, rendendo così più lungo e complesso il processo riabilitativo.
«Il progetto di permettere alle persone con disabilità di pensare o di vivere una casa normale – spiega Viganò – nasce da un’esperienza di vita vissuta; è dalla sua stessa storia, infatti, che il presidente di Diversidagliuguali.it, Andrea Ferrari, affetto da tetraplegia spastica sin dalla nascita, trae la forza di trovare una soluzione al suo desiderio e bisogno di fare “il grande passo”, andando ad abitare in una casa tutta sua, ovviamente domotizzata. La determinazione di Ferrari e le soluzioni via via pensate e adottate con competenza e con il pregevole apporto di professionisti del settore, hanno risolto il difficile compito di mettere a punto un progetto concretamente su misura».

Aperto dallo stesso Carlo Viganò e con la partecipazione di Andrea Ferrari, il seminario di Bergamo potrà poi contare sulla presenza di Riccardo Comper (LivingTECH), Paolo Adami (Società Eurika), Valentina Zincati, Mario Pietra (Caiel Point), Guido Molinero (Unità Strutturale Complessa di Medicina Fisica e Riabilitazione degli Ospedali Riuniti di Bergamo – Mozzo), Nicola Perico (Formazione Tecnico Commerciale della Società Gewiss), Giovanni Del Zanna (Studio GDZ), Massimo Giupponi (direttore sociale dell’ASL di Bergamo) e Leonardo Maccapanni (consulente per le Politiche Sociali di Antonio Guidi). (S.B.)

*La dicitura originale del nome dell’associazione ha @ dopo Diversidagliug, come si può vedere nell’introduzione al presente testo, ma qui dobbiamo scrivere Diversidagliuguali.it, in quanto tale formula non è riproducibile per motivi tecnici di impaginazione.

Finalmente casa mia!…
di Andrea Ferrari**
«Finalmente casa mia! Non è semplicemente una esclamazione emotiva, ma rivela ed esprime lo stupore per l’autonomia finalmente conquistata nel rapporto con la propria abitazione. Il concetto dell’abitare coincide, infatti, con la possibilità di disporre, anche in presenza di gravi inabilitià, di tutto ciò che è e fa casa. Entrare in casa e pensare: qui dentro faccio ciò che voglio, quando voglio, come voglio e per la ragione che voglio! Non è solamente libertà, autonomia, indipendenza, ma anche e soprattutto appropriarsi del diritto di abitare!
Questo progetto è l’abitare tecnologicamente concepito e disegnato per persone affette da gravi handicap in quanto nato dalla sensibilità umana e sociale di un gruppo di amici! Amici che, appartenenti a diverse realtà imprenditoriali e sociali, hanno condiviso semplicemente un ideale: rendere possibile e vera per tutti l’esclamazione “finalmente casa mia!”».

**Presidente dell’Associazione Diversidagliuguali.it ONLUS.

Per ulteriori informazioni: tel. 045 8103279 – 349 2828714, info@diversidagliuguali.it.

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