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La vera Umanità di Modena

Una delle iniziative di Ethicae 2009, in Piazza Grande a ModenaSono oltre tremila i cittadini che nei tre giorni di Ethicae, il Festival della Cittadinanza Attiva che si è svolto in Piazza Grande a Modena [da noi presentato nei giorni scorsi con il testo disponibile cliccando qui, N.d.R.], hanno partecipato alle iniziative e hanno dimostrato la loro vicinanza ai temi promossi dalle associazioni di volontariato modenesi. Tre giorni in cui la piazza è stata il simbolo della solidarietà, della cittadinanza responsabile e dell’aggregazione.

Dedicata quest’anno – in occasione del ventennale dell’abbattimento del muro di Berlino – ai vecchi e ai nuovi muri, fisici e mentali, la manifestazione ha animato il centro storico della città con incontri, mostre, eventi culturali, laboratori per bambini e spettacoli: oltre trenta iniziative ad ingresso gratuito che le associazioni di volontariato hanno portato in piazza per offrire ai cittadini un modo nuovo per comunicare tematiche care al mondo della solidarietà, ma non solo, e che per la loro qualità sono riuscite a catturare l’attenzione dei modenesi.
Si è parlato di intercultura, di dono e solidarietà, di ricerca scientifica, di salute mentale, di disabilità fisica, di pregiudizi e di impegno civile. I modenesi  hanno potuto conoscere, tra gli altri, anche i loro concittadini che nei giorni del terremoto in Abruzzo sono stati tra i primi a intervenire e a portare aiuto alle popolazioni in difficoltà.

Ma Ethicae è stato anche un modo per far vedere i volti di chi ogni giorno si impegna, gratuitamente, a favore degli altri: sono state ben cinquantacinque, infatti, le associazioni che hanno preso parte al progetto.
«Siamo soddisfatti perché abbiamo parlato, in piazza, di Malattie Rare in modo nuovo e coinvolgente – dichiara Rosalba Mele, presidente dell’AMA (Associazione Malattie Autoimmuni) – e credo che tutti insieme abbiamo avanzato proposte e soprattutto rimandato alla cittadinanza l’idea che il volontariato non sia solo quello del banchetto per le raccolte nelle feste comandate».

Per tre giorni, ininterrottamente, Piazza Grande, cuore di Modena, è stata invasa di persone diverse, uomini e donne, giovani e vecchi, che si incontravano. Il muro, imponente e insolito a una prima occhiata, si rivelava, a uno sguardo più attento, ricco di stimoli: da leggere, guardare, scoprire, con porte da trovare e da attraversare, attorno al quale incontrarsi e comunicare.
«Per la prima volta – sottolinea Gianni Ascari, consigliere dell’AVIS di Modena (Associazione Volontari Italiani Sangue) – non si sono viste le singole associazioni con le loro sigle, ma l’insieme del volontariato, in sintonia con tutta la cittadinanza. Un momento meraviglioso di lavoro assieme, fuori dalle appartenenze e uniti per incontrare i modenesi».
Gli fa eco Marco Turci, presidente di MOXA – Modenaperglialtri: «Credo che Ethicae debba essere la festa del volontario, più che del volontariato, di chi dona qualcosa alla città per renderla più bella. Ogni associazione fa cose importanti, ma nelle associazioni ci sono persone in carne e ossa, che vanno festeggiate, e tutto questo è  avvenuto in Piazza Grande, patrimonio dell’umanità e chi l’ha frequentata in quei giorni è proprio la vera Umanità di Modena». (Chiara Tassi)

Per ulteriori informazioni: tel. 059 212003, info@volontariamo.it.
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