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Terapia occupazionale, disabilità e autonomia

Terapia occupazionale con una giovane donna in carrozzinaLegittimata in Italia nel 1997 e ritenuta oggi un settore riabilitativo fondamentale per lo sviluppo dell’autonomia e per la facilitazione dell’inserimento sociale di persone con disabilità di tutte le età, la terapia occupazionale agisce sui processi motori, sensoriali e cognitivi per spingere il paziente a una completa indipendenza in ogni momento della sua vita.
Secondo una definizione del 2004 della Federazione Mondiale dei Terapisti Occupazionali (WFOT), si tratta di una professione che promuove la salute e il benessere attraverso l’occupazione e il cui obiettivo è quello di rendere le persone capaci di partecipare alle attività della vita quotidiana.

È organizzato dall’IRCCS E. Medea – Associazione La Nostra Famiglia, con l’Associazione Voglia di vivere Insieme contro le Malattie Rare e l’Istituto Don Calabria il convegno Terapia occupazionale, elementi e fondamenti. Un incontro aperto al pubblico e un seminario rivolto a medici, terapisti occupazionali, terapisti della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva, fisioterapisti, che si articolerà su due giornate sabato 23 e sabato 30 maggio a Milano (Istituto Don Calabria – Centro Peppino Vismara).
«Spesso – spiegano i promotori dell’iniziativa – la terapia occupazionale viene presentata quasi come un gioco. In realtà essa è utilissima, perché insegna come riappropriarsi di quei movimenti che la malattia rende difficoltosi. L’obiettivo principale è quello di ricondurre la persona con disabilità, tenendo conto dell’età, della gravità della malattia, della prognosi e del contesto sociale in cui vive, a una condizione di massima autonomia e indipendenza possibile».
«Favorire l’autonomia – viene poi precisato sempre dagli organizzatori del convegno – non vuol dire solo aiutare la persona a muoversi, vestirsi o mangiare da sola, ma anche metterla in grado di scegliere, decidere della propria vita, organizzarsi, rifiutare, assumersi responsabilità e doveri, desiderare, avere interessi per sé. E i terapisti occupazionali raggiungono questo risultato rendendo le persone capaci di fare cose che incrementino la loro capacità di partecipare o modificando l’ambiente per meglio sostenere la partecipazione, attraverso attività di vita quotidiana, di gioco, di artigianato, di lavoro».
Va detto poi che l’IRCCS E. Medea – Associazione La Nostra Famiglia ha creduto fin dai primi anni della sua attività in questa disciplina, sviluppando su di essa un’ampia esperienza e competenza. Obiettivo di questi incontri di Milano sarà quindi quello di trasmettere tale esperienza, anche alla luce degli sviluppi tecnici e scientifici dell’Istituto stesso, orientati a rendere la riabilitazione sempre più centrata sull’evidenza e la valorizzazione delle professionalità.

Come detto, saranno due gli appuntamenti, a distanza di sette giorni l’uno dall’altro, ed essi potranno contare sulla presenza di alcuni tra i maggiori esperti del settore. Si incomincerà sabato 23 (ore 9-13), con Terapia occupazionale, un’opportunità per l’autonomia delle persone disabili, rivolto a genitori, associazioni, rappresentanti istituzionali, operatori dei servizi territoriali e in particolare medici, continuando – nella stessa giornata (ore 14-17) – con Terapia occupazionale, elementi e fondamenti, aperto a medici, terapisti occupazionali, terapisti della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva e fisioterapisti. Quest’ultimo incontro si concluderà sabato 30 (ore 9-16.30). (S.B.)

Per ulteriori informazioni: Ufficio Stampa IRCCS E. Medea – Associazione La Nostra Famiglia – Settore Convegni, tel. 031 877379, ufficio.stampa@bp.lnf.it.
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