Riunitosi il 7 luglio nella sede romana della Fondazione, il Consiglio di Amministrazione di Telethon ha nominato presidente Luca Cordero di Montezemolo, che succede a Susanna Agnelli, recentemente scomparsa e che era stata a sua volta presidente sin dal 1990, anno in cui era stata trasmessa la prima maratona televisiva di raccolta fondi per finanziare la ricerca sulle distrofie muscolari, ampliata dal 1993 a tutte le altre malattie genetiche.
Dopo la nomina, il neopresidente Montezemolo ha incontrato per un primo saluto tutti i dipendenti della Fondazione, dichiarando di sentirsi «particolarmente orgoglioso di raccogliere l’ereedità di Susanna Agnelli» e che Telethon «è un’organizzazione affermatasi ai massimi livelli nel campo della ricerca medico-scientifica, che riveste un ruolo ormai fondamentale nel nostro Paese».
Durante la riunione anche la UILDM (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare) – l’Associazione che nel 1990 volle portare il Telethon in Italia – ha ottenuto un importante riconoscimento, con la nomina del suo presidente Alberto Fontana a consigliere della Fondazione Telethon, ove affiancherà il vicepresidente Omero Toso e gli altri consiglieri Francesca Pasinelli, Boris Biancheri, Carlo Ferdinando Carnacini e Salvatore Di Mauro.
«Questo mio nuovo incarico – ha dichiarato lo stesso Fontana – è un riconoscimento a tutta la UILDM e a tutti i soci dell’Associazione per il lavoro svolto in questi anni a favore della ricerca contro le distrofie muscolari. (S.B.)
