L’accessibilità e il Parco di Marano

Il Parco di Marano (Parma), che ospita due Centri Estivi del Comune di Parma, da quest’estate è ancora più adeguato alle esigenze di bambini e ragazzi con disabilità. L’Agenzia Politiche a favore delle Persone con Disabilità di Parma, infatti, ha destinato una cifra importante per la riqualificazione degli spazi del Parco, per coniugare la fruizione del vivere a contatto con la natura e le comodità con la realizzazione di strutture necessarie a un’esperienza piena e fortemente motivante. Costata 215.000 euro, la nuova casa è di circa 230 metri quadrati

L'inaugurazione della nuova struttura all'interno del Parco di Marano (Parma) Un parco giochi, uno chalet e diversi nuovi servizi accessibili anche alle persone con disabilità. E’ quanto realizzato – nell’ambito del progetto La Casa nel Bosco – presso il Parco di Marano (Parma), che ospita due Centri Estivi del Comune di Parma e che da quest’estate è ancora più adeguato alle esigenze di tutti i bambini e ragazzi, anche quelli con disabilità.

«La nuova struttura che abbiamo inaugurato all’inizio dell’estate è importante per tre motivi – spiega il sindaco di Parma Pietro Vignali. – Innanzitutto, perché è un intervento che va nella direzione di migliorare il benessere dei bambini, la nostra vera risorsa per il futuro. Poi perché l’intervento realizzato rende il parco completamente accessibile. E quella dell’accessibilità è una priorità assoluta di questa Amministrazione, dove lavoriamo per la solidarietà, l’inclusione e l’abbattimento delle barriere architettoniche e culturali verso le persone con disabilità. Infine, La Casa nel Bosco è un’opera importante perché è stata resa possibile grazie alla donazione di un privato, il signor Emisardo Adami: in una società connotata da un individualismo sempre più marcato, credo che questo sia un gesto esemplare e davvero molto significativo».
«Il generoso gesto di Emisardo Adami – commenta anche l’assessore comunale all’Agenzia Politiche a favore delle Persone con Disabilità Giovanni Paolo Bernini – ha offerto ai bambini con disabilità della nostra città ulteriori opportunità di benessere e di inclusione, contribuendo a costruire per loro, bambini oggi e adulti domani, un futuro migliore. Con questo intervento nel Parco di Marano, in particolare, abbiamo voluto migliorare un luogo in cui vivere la disabilità positivamente. Questo è l’orizzonte a cui tendere e verso cui condurre le persone con disabilità e chi li circonda: mantenere vivo l’interesse per il mondo e trovare gli spazi adatti per coltivarlo ed esprimerlo».

Per quanto riguarda gli interventi realizzati, lo chalet precedentemente esistente è stato completamente rifatto, realizzando una nuova struttura eco-compatibile adatta ad accogliere le attività dei Centri Estivi che qui vengono ospitati, provvedendo inoltre all’allestimento di servizi igienici per persone con disabilità, al montaggio di adeguati impianti tecnologici e alla costruzione della rete fognaria comprensiva di depuratore. Il nuovo chalet ha una dimensione di circa 230 metri quadrati, compreso il porticato, e il costo complessivo dei lavori è di circa 215.000 euro.
Inoltre, il parco nelle adiacenze dello chalet è stato arricchito di nuovi giochi e strutture adatti a tutti e certificati per l’utilizzo da parte dei bambini con disabilità: due altalene, una casetta e un castello. Sono stati potenziati, infine, i raccordi per l’accessibilità tra gli spazi del parco dedicati alle attività ludico-ricreative dei Centri Estivi e gli stradelli pedonali e le aree di sosta. L’intero intervento è stato curato dalla Struttura Operativa Manutenzione Straordinaria Strutture del Comune di Parma, con la collaborazione dell’Agenzia Politiche a favore delle Persone con Disabilità.

Il lascito Adami
Emisardo Adami ha nominato il Comune di Parma erede universale dei propri beni, con destinazione a favore dei bambini con disabilità psico-fisiche, per un valore di circa 1.700.000 euro. Tra i diversi progetti che l’Agenzia Politiche a favore delle Persone con Disabilità sta realizzando con il lascito c’è anche l’ampliamento della Cooperativa La Bula, per attivare percorsi di integrazione per adolescenti con disabilità. La Cooperativa La Bula da molti anni è attiva sul territorio per favorire l’inclusione sociale di questi ragazzi, lavorando in stretta collaborazione con i Servizi Cociali e con le altre realtà del quartiere San Lazzaro, in particolare con le scuole, le Associazioni di volontariato e le famiglie. Da tempo, infatti, lo spazio di Strada Quarta è diventato un punto di riferimento importante non solo per il quartiere, ma per l’intera città. Ampliando gli spazi dati in uso a La Bula, l’Amministrazione Comunale rafforza gli intenti comuni di promozione e di integrazione sociale. (Benedetta Squarcia, responsabile Servizio Politiche per Disabili del Comune di Parma – Crizia Narduzzo)

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