I parchi sempre più fruibili del Piemonte

È questo infatti l’obiettivo del progetto “Parchi per Tutti”, promosso e finanziato dall’Assessorato all’Ambiente della Regione Piemonte e realizzato dalla CPD di Torino (Consulta per le Persone in Difficoltà), per migliorare il livello di accessibilità delle aree protette regionali e la capacità di accoglienza del personale che vi opera. Proprio a quest’ultimo si rivolgono le tre giornate di formazione che prenderanno il via il 24 settembre e si svolgeranno in tre diverse aree

Prenderanno il via giovedì 24 settembre alcune giornate di formazione per gli addetti all’accoglienza nelle aree protette piemontesi, incentrate sulle tecniche di relazione e accompagnamento dei visitatori con disabilità.
Un'immagine del Parco Fluviale del Po, Tratto TorineseL’iniziativa rientra tra le azioni del progetto Parchi per Tutti, promosso e finanziato dall’Assessorato all’Ambiente della Regione Piemonte e realizzato dalla CPD (Consulta per le Persone in Difficoltà) di Torino, allo scopo di garantire a tutti i cittadini il diritto di fruire della natura e di godere dei benefìci da essa derivanti, indipendentemente dall’età o dalle singole capacità psicofisiche. Per questo si punta dunque a migliorare il livello di accessibilità delle aree protette piemontesi e la capacità di accoglienza del personale che vi opera.

I tre incontri – gratuiti e proposti in diverse località del Piemonte (24 settembre: Parco Fluviale del Po, tratto torinese; 14 ottobre: Parco Fluviale Gesso e Stura nella Provincia di Cuneo; 5 novembre: Parco Naturale Villa del Vicino, nel Novarese) – sono rivolti, come detto, agli addetti all’accoglienza e all’accompagnamento che operano all’interno di tutte le aree protette piemontesi (guardiaparco, accompagnatori naturalistici, addetti di centri visita e punti informativi, gestori di musei, ecomusei e laboratori didattici, operatori di associazioni e cooperative convenzionate con il parco per la gestione di servizi ecc).
L’obiettivo è in sostanza quello di far conoscere agli operatori le esigenze specifiche espresse dalle persone con disabilità, favorendo il superamento degli stereotipi comunemente diffusi e agevolando l’acquisizione delle tecniche più opportune per offrire un servizio qualificato e fruibile da tutti, innalzando in tal modo la qualità del sistema di accoglienza del parco e migliorando le possibilità di fruizione dell’area da parte di un pubblico sempre più vasto e differenziato. (S.B.)

Per ulteriori informazioni: Ufficio Stampa CPD (Consulta per le Persone in Difficoltà) di Torino, tel. 011 3198145, uffstampa@cpdconsulta.it.
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