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Il Vietnam, uno dei Paesi al mondo con più disabili

Mauro Menarini, responsabile del Dipartimento di Medicina Riabilitativa dell'Ospedale Montecatone di Imola, con i componenti della delegazione vietnamitaCon una popolazione di circa 86 milioni di abitanti, il Vietnam detiene un tasso percentuale di persone con disabilità fra i più alti nel mondo, sia a causa delle guerre che si sono succedute negli ultimi cinquant’anni, sia per l’estrema povertà in cui vive la popolazione, in particolare nelle aree rurali. A tal proposito i dati del Ministero della Sanità vietnamita riportano che nel Paese sono almeno 150.000 i bambini con disabilità con meno di 12 anni. L’80% vive nelle aree rurali e non ha accesso a servizi scolastici. Dal canto suo, il Governo ha adottato dal 1998 la strategia della Riabilitazione su Base Comunitaria (RBC), per fare fronte al problema su scala nazionale. Al momento, 46 delle 64 Province del Paese promuovono e sviluppano attività di RBC per migliorare la qualità della vita delle persone con disabilità e tuttavia permangono gravi difficoltà, soprattutto nelle comunità rurali, per la mancanza di personale qualificato.
L’AIFO (Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau) è un’organizzazione non governativa di cooperazione internazionale, con sede a Bologna, che opera in particolare in ambito sociosanitario e che è nata nel 1961 per combattere la lebbra e le cause più profonde delle ingiustizie sociali. Dall’inizio degli anni Novanta gli interessi dell’Associazione si sono allargati anche alle persone con disabilità. Proprio l’AIFO sostiene in Vietnam il programma statale promosso dal Ministero della Sanità che punta sulla RBC come strategia per migliorare le condizioni di vita delle persone affette dalla lebbra e da tutte le varie forme di disabilità. Il progetto si sviluppa in sei Province del Paese (Hai Phong, Phu Tho, Binh Dinh, Da Nang, Nghe An, Thua Thien Hue), dove sono presenti circa 260.000 persone con disabilità.
Le attività sostenute riguardano lo sviluppo di azioni di RBC nelle sei Province, la formazione di cento tecnici di RBC nelle Unità Sanitarie Provinciali, di trecento nei Distretti e di tremila nei Municipi Distrettuali, l’accesso alla scuola statale per i bambini con disabilità – secondo i concetti dell’educazione inclusiva in tre distretti pilota – la formazione e la sensibilizzazione del personale scolastico (tremila persone tra insegnanti e funzionari). E ancora, trenta microazioni di sviluppo socio-economico per persone con disabilità e la creazione di fondi a gestione autonoma per finanziare le microazioni stesse, oltre alla creazione di opportunità di lavoro per giovani disabili e all’organizzazione di corsi di formazione professionale per circa ottanta giovani con disabilità, insieme alla promozione di cooperative produttive. Infine, il sostegno al Consiglio Nazionale di Coordinamento per la Disabilità (NCCD) e la creazione di una rete locale di organizzazioni di persone con disabilità, per la salvaguardia dei diritti delle stesse.

In questo ambito e in tale progetto rientra la visita di una delegazione vietnamita, nei giorni scorsi, all’Ospedale Montecatone (Montecatone Rehabilitation Institute) di Imola, cui hanno partecipato il dottor Cao Minh Chau, docente presso l’Hanoi Medical College e viceprimario del Dipartimento di Riabilitazione al Bach Mai Hospital, la dottoressa Bui Thi Mai, presidente della Croce Rossa della Provincia di Nghe An e la dottoressa Nguyen Thi Thanh Binh, vicepresidente del Comitato Popolare della Provincia di Binh Dinh. Ad accoglierli il presidente del Montecatone Rehabilitation Institute Giorgio Frabboni e il direttore sanitario Roberto Pederzini.
Accompagnati da Mauro Menarini, responsabile del Dipartimento di Medicina Riabilitativa, gli ospiti vietnamiti hanno visitato gli ambienti dell’Ospedale imolese, centrando il focus della successiva sessione di domande sulla programmazione dei servizi a livello locale, sui costi della riabilitazione, sulla partecipazione dei pazienti e delle loro famiglie, oltre che sulle facilitazioni previste in Italia per la persona con disabilità che vuole rientrare al lavoro. La delegazione ha visitato poi anche la Casa di Accoglienza Anna Guglielmi, adiacente all’Ospedale, soffermandosi sugli adattamenti che la rendono accessibile anche a persone con disabilità grave. (Claudia Corsolini)

Sulle attività dell’AIFO in ambito di cooperazione internazionale e disabilità, segnaliamo – sempre nel nostro sito – il testo intitolato Come cresce la cooperazione, disponibile cliccando qui. Sulla situazione della disabilità in Vietnam e in particolare su quella mentale: La dura realtà della disabilità mentale in Paesi come la Somalia e il Vietnam, disponibile cliccando qui.

Per ulteriori informazioni sulla visita della deelegazione vietnamita all’Ospedale di Montecatone: tel. 0542 632850, corsolini@montecatone.com.

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