Sinistri presagi precedono l’imminente emanazione del cosiddetto “Decreto Anticrisi” [la manovra finanziaria correttiva, N.d.R.]. Sono ormai molti giorni, infatti, che rimbalzano voci – spesso accompagnate da dati fuorvianti – di una stretta sulle indennità riconosciute agli invalidi che, secondo indiscrezioni, con il Decreto potrebbero essere legate al reddito.
In dichiarazioni ufficiali e sui media si addita poi la guerra ai “falsi invalidi” come la “crociata” per uscire dalla crisi, quasi che questa fosse la piaga del Paese, il freno all’economia, il malcostume dell’Italia.
Si ha purtroppo la sgradevole sensazione che stiano per arrivare delle gran brutte notizie per le persone con disabilità e che qualcuno stia cercando di preparare il terreno – l’opinione pubblica – costruendo un’immagine negativa dell’invalidità, vista quasi come qualcosa che viene “subìto” dai cittadini onesti e non dalle persone con handicap e dalle loro famiglie.
La scure della manovra, inoltre, secondo l’Agenzia Apcom dovrebbe abbattersi anche sugli Enti Locali. A quanto si legge, arriveranno 2 miliardi di tagli per due anni per le Regioni e per i Comuni, per un totale di 4 miliardi per il biennio, una stretta sui trasferimenti agli Enti Locali , questa,che va ad aggiungersi ai tagli già previsti dalla manovra triennale di bilancio del 2008 e a quelli derivanti dal federalismo demaniale a fronte del trasferimento alle autonomie locali dei beni immobili.
L’entità di queste misure, dunque, mette a rischio l’intero sistema dei servizi sociali, a partire da quelli di integrazione scolastica delle persone con disabilità sensoriali, di competenza degli Enti Locali. Qualora infatti questi timori dovessero risultare fondati, il mondo dell’associazionismo dovrà essere pronto a una grande mobilitazione, a tutela dei diritti e soprattutto della dignità di persone che subiscono ogni giorno le difficoltà di una condizione di svantaggio e che non meritano di pagare le conseguenze maggiori di una crisi economica che non hanno contribuito a determinare.
*Presidente nazionale dell’ENS (Ente Nazionale Sordi).