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Il Difensore Civico delle Marche ha lavorato bene, quindi va cambiato…

Ombra di una carrozzina riflessa sul cemento Lo scorso giugno, trentaquattro Organizzazioni del Terzo Settore delle Marche, tra cui undici Federazioni regionali, avevano firmato una lettera-appello rivolta ai membri del Consiglio Regionale, relativa alla nomina del nuovo Difensore Civico regionale, ora anche Garante per l’Infanzia e i Detenuti.
Nell’appello si chiedeva di operare una scelta che avesse come criterio fondamentale quello della competenza e del legame con la società civile. Le Associazioni, poi, concludevano la lettera manifestando l’apprezzamento per il lavoro svolto dal Difensore Civico allora in carica, l’avvocato Samuele Animali, chiedendo ai Consiglieri «di effettuare una scelta nel segno della continuità, così da consolidare le novità riscontrate, e di non cedere alla possibile tentazione di operare la nomina secondo logiche spartitorie tutte interne ai partiti».

Le cose, invece, sono andate diversamente. Scaduto il tempo della nomina con votazione del Consiglio Regionale, infatti, spettava al presidente dello stesso Consiglio, Vittoriano Solazzi, provvedere direttamente entro il 2 agosto. Così venerdì 30 luglio, con un Decreto del Presidente al quale non è stata data alcuna pubblicità, è stato nominato il nuovo responsabile dell’Autorità di Garanzia nella figura di Italo Tanoni.

Le Organizzazioni esprimono assoluta delusione per la scelta del presidente Solazzi, sia nel merito che nel metodo. Nel merito, perché Animali in questi anni ha lavorato con grande impegno nel ruolo assegnatogli e le Organizzazioni della società civile hanno trovato nell’Ufficio del Difensore Civico un importantissimo punto di riferimento. Un impegno che è stato premiato a livello nazionale, tanto che la nostra Regione è capofila del Coordinamento Nazionale e il riferimento italiano per tutte le istituzioni internazionali che si occupano di Difesa Civica, dall’ONU al Consiglio d’Europa. Nel metodo, perché trasparenza impone di dare la massima pubblicità alle scelte dell’Amministrazione, tanto più che la nomina è stata effettuata il giorno in cui si svolgeva una seduta del Consiglio Regionale e nemmeno gli stessi Consiglieri avevano ricevuto alcuna comunicazione.

Ora, quindi, le trentaquattro Organizzazioni chiedono con urgenza al presidente del Consiglio Solazzi di sapere per quale motivo Samuele Animali non sia stato ritenuto più idoneo a ricoprire l’incarico di Difensore Civico, e chiedono anche che della questione se ne occupi la prossima seduta del Consiglio Regionale.

  

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