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L’AIFO alle Giornate Europee dello Sviluppo: cooperazione e disabilità

Francesca Ortali (dietro, al centro), responsabile del Servizio Progetti Estero dell'AIFO e Giampiero Griffo (in prima fila al centro), componente dell'Esecutivo Mondiale di Disabled Peoples' International (DPI), in un incontro di qualche anno fa con alcuni esponenti del Governo della MongoliaOrganizzate dalla Commissione Europea e dalla Presidenza belga del Consiglio dell’Unione, le EDD (European Development Days, “Giornate Europee dello Sviluppo”) del 6 e 7 dicembre a Bruxelles, costituiscono il principale momento di confronto continentale in cui si discutono le tematiche e i problemi della cooperazione internazionale allo sviluppo. In tale occasione, infatti, i partecipanti, gli ospiti, i moderatori e gli espositori possono mettere in campo le loro idee, esaminare soluzioni creative e porre domande, in un contesto di scambio aperto di conoscenze ed esperienze. I vari dibattiti sono organizzati in sessioni plenarie o incontri bilaterali, in seminari o eventi culturali paralleli.
Si tratta dunque di un evento che rappresenta un’utile opportunità per fare buon uso della diversità dei punti di vista e dei modelli operativi esistenti. Le Giornate, poi, sono anche un’occasione per condividere e sottolineare gli sviluppi recenti e le iniziative a cui si intende dare un seguito nelle aree chiave della cooperazione allo sviluppo: dalla pace alla sicurezza, dalla democrazia alla crisi economica, dalla finanza internazionale al libero commercio, dalla sicurezza alimentare ai mass media, dai diritti umani alla cultura.

Anche l’AIFO (Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau) sarà presente a Bruxelles, grazie allo stand dell’IDDC (International Disability and Development Consortium) e in particolare vi saranno Tulgamaa Damdinsuren ed Enkbuyant Lhagvajav, ovvero i rappresentanti dell’Ufficio dell’Associazione in Mongolia, che condurranno due dibattiti sul tema Disabilità e Obiettivi di Sviluppo del Millennio, testimoniando l’esperienza dell’AIFO in quel Paese asiatico.
Come infatti avevamo approfondito un paio d’anni fa anche nel nostro sito – con un’ampia intervista al presidente dell’AIFO Francesco Colizzi (La Mongolia sia da guida anche ai ricchi Paesi occidentali, disponibile cliccando qui) – è proprio soprattutto grazie all’Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau – attiva da quasi trent’anni in Mongolia – che tale Paese è stato tra i primi a produrre un volume sistematico che analizza punto per punto la Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, mettendola in relazione con la realtà locale, producendo in altre parole uno strumento innovativo, punto di riferimento importante sia per le associazioni mongole nei loro rapporti operativi con le istituzioni, sia per il resto del mondo, a partire dai Paesi occidentali, come l’Italia, dove un’esperienza del genere non è stata ancora realizzata.

Tornando all’impegno dell’AIFO a Bruxelles, va segnalato che essa sarà protagonista anche di un evento collaterale, sempre nell’ambito degli EDD, ma che si svolgerà anteriormente ad essi. Si tratta infatti della tavola rotonda organizzata dall’IDDC che si terrà venerdì 3 dicembre, sul tema Mantenere la promessa: il mainstreaming della disabilità negli Obiettivi di Sviluppo del Millennio verso il 2015 ed oltre. A moderare l’incontro sarà il consigliere nazionale dell’AIFO Enrico Pupulin e parteciperà anche Jaynath Kumar, coordinatore per l’AIFO dei Progetti di Riabilitazione su base comunitaria in India. (S.B.)

Per ulteriori informazioni: Ufficio Stampa AIFO, tel. 051 4393214, redazione@aifo.it.
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