Il 17 dicembre scorso, presso la Direzione Generale di Roma dell’INPS, si sono seduti a un tavolo di confronto da una parte, per l’Istituto, Massimo Piccioni, coordinatore generale medico legale e Raffaele Migliorini, responsabile del management sanitario esterno, dall’altra Sergio Silvestre, coordinatore nazionale del CoorDown (Coordinamento Nazionale Associazioni delle Persone con Sindrome di Down).
L’incontro ha fatto seguito al Messaggio n. 31125 emesso il 9 dicembre dall’INPS, che finalmente – anche dopo le numerose sollecitazioni inviate dal CoorDown – aveva fornito tutti i chiarimenti necessari in merito alle ingiustificate visite di accertamento di invalidità per le persone con sindrome di Down. In base infatti alle Linee Guida operative disposte dal Coordinamento Medico Legale dell’INPS in materia di invalidità civile [di queste ultime si legga nel nostro sito anche cliccando qui), N.d.R.], le persone con sindrome di Down sono escluse da qualsiasi visita di controllo sulla permanenza dello stato invalidante, anche su base meramente documentale.
Nel corso dell’incontro e di successivi confronti, sono stati esaminati tutti gli aspetti critici in questione e si è poi giunti a un punto di comune accordo, come spiega Sergio Silvestre: «Sono state esaminate le procedure per l’accertamento dello stato invalidante in maniera particolare per ciò che riguarda le verifiche straordinarie ed è stata concordata una semplificazione delle stesse anche in relazione all’applicazione del Decreto Ministeriale del 2 agosto 2007. Dal canto suo l’INPS ha fornito piena collaborazione ai fini del processo di omogeneizzazione del giudizio medico legale su tutto il territorio nazionale, in armonia con il Messaggio del Direttore Generale del 9 dicembre scorso. Ha destato soddisfazione la piena disponibilità mostrata dai vertici dell’INPS nel risolvere la vicenda nel migliore dei modi».
Soddisfazione per l’incontro risolutore è stata espressa anche da parte dei rappresentanti dell’Istituto: «Si tratta di un momento importante – ha commentato Raffaele Migliorini – poiché si è tracciato un percorso di futura e proficua collaborazione. Al contempo è doveroso sottolineare la sensibilità e la volontà mostrata dal direttore generale dell’INPS Mauro Nori, coadiuvata dal contributo tecnico-scientifico offerto dal Coordinamento Generale Medico Legale, nella risoluzione di problematiche di tale delicatezza. Giova infine ricordare che noi siamo medici operanti in un particolare ambito del sociale e il nostro primo obiettivo è quello di rispondere, per quanto ci compete, con equità e rapidità alle esigenze dei cittadini disabili. Ora è di fondamentale importanza che i nostri sforzi siano volti ad affrontare le future sfide che ci attendono, avvalendoci del rilevante ausilio di tutto il mondo associazionistico». (Federico De Cesare Viola)
