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Approvata anche al Senato quella Proposta di Legge sui posti di lavoro dei disabili

Particolare di persona in carrozzina al lavoro su una scrivaniaC’era stata anche una manifestazione – il 18 gennaio scorso a Roma, di fronte alla sede del Ministero per i Rapporti con il Parlamento (se ne legga cliccando qui) – per evitare la messa in discussione della quota di posti di lavoro riservati alle persone con disabilità, come stabilito dalla Legge 68/99 (articolo 3, comma 1: «sette per cento dei lavoratori occupati», se le aziende «occupano più di 50 dipendenti; due lavoratori, se occupano da 36 a 50 dipendenti; un lavoratore, se occupano da 15 a 35 dipendenti»).
Il rischio si era concretizzato dopo che il Decreto Legge 102/10 (articolo 5, comma 7), convertito nella Legge 126/10, aveva modificato un articolo della Legge 407/98 (Nuove norme in favore delle vittime del terrorismo e della criminalità organizzata), ciò che aveva provocato anche alcune specifiche Interrogazioni in Parlamento.
Sulla questione, quindi, era stata presentata una Proposta di Legge, denominata Interpretazione autentica del comma 2 dell’articolo 1 della legge 23 novembre 1998, n. 407, in materia di applicazione delle disposizioni concernenti le assunzioni obbligatorie e le quote di riserva in favore dei disabili, testo unificato delle Proposte n. 3720 (Amalia Schirru e altri) e n. 3908 (Massimiliano Fedriga e altri).

Oggi, dunque, dopo che qualche settimana fa tale Proposta era passata alla Camera (se ne legga cliccando qui), arriva anche l’approvazione definitiva da parte del Senato, con la quale si ribadisce che le assunzioni obbligatorie per chiamata diretta dei familiari di vittime di atti di terrorismo non possono superare e occupare la quota di riserva spettante ai lavoratori disoccupati invalidi, prevista dall’articolo 3 della Legge 68/99.
«Opportunamente – è il commento della FISH, la Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap, che aveva partecipato alla manifestazione del 18 gennaio – la norma, approvata e in attesa di pubblicazione, riconferma la garanzia del 7% di aliquota di riserva alle persone con disabilità. Si tratta di un risultato importante poiché erano a rischio migliaia di assunzioni di persone disabili sia nel privato che nella Pubblica Amministrazione. Un risultato ottenuto grazie all’ampia mobilitazione delle Associazioni e all’iniziativa di alcuni parlamentari (in particolare Amalia Schirru e Augusto Battaglia), incontrando comunque un ampio consenso sia alla Camera che al Senato». (S.B.)

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