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Tentiamo di «contaminare» tutte le forze politiche e sociali

In primo piano ruota di carrozzina, sullo sfondo alrtre persone disabili e nonParteciperà anche il Movimento per la Vita indipendente delle Persone con Grave Disabilità della Regione Veneto alla manifestazione promossa per sabato 26 febbraio dalla CGIL in Piazzale Ferretto a Mestre (ore 10), contro i tagli ai servizi socio assistenziali. In tal modo, il Movimento stesso proseguirà la propria campagna di sensibilizzazione sull’assistenza autogestita per la Vita Indipendente e l’aiuto personale, iniziata già il 3 dicembre scorso, con un sit-in a Venezia e resa quanto meno necessaria dalla sospensione dei finanziamenti per l’assistenza personale, che dal gennaio scorso ha creato gravi difficoltà a varie persone con disabilità e alle loro famiglie.

«Ci siamo proposti di “contaminare” le forze politiche e sociali – dichiarano a nome del Movimento Elisabetta Gasparini, Ivano Platolino e Flavio Savoldi – e quindi parteciperemo a tutte le iniziative che si oppongono all’assurda politica dei tagli ai servizi sociali – comunque essi vengano motivati -, proponendo il potenziamento dei servizi essenziali destinati alle persone con disabilità grave. La nostra campagna sta determinando quell’attenzione nei nostri confronti che da tempo chiediamo, protestando dove è necessario e proponendo soluzioni in grado di dare risposte vere ai nostri problemi. In questo senso, la manifestazione della CGIL contro i tagli al sociale è anche la nostra manifestazione».
Già da un po’ tempo, infatti, il Movimento sta intensificando le sue iniziative, con manifestazioni, incontri pubblici, sit-in e conferenze stampa. Le più recenti sono state quelle di Fiesso d’Artico (Venezia) e di Belluno. Vi è stato anche un incontro con l’assessore alla Programmazione e ai Servizi Socio-Sanitari Remo Sernagiotto e, più recentemente, uno con il presidente della Conferenza dei Sindaci dell’ULSS 13 Fabio Livieri, il direttore generale della stessa Arturo Orsini e quello dei Servizi Sociali Ubaldo Scardellato, nel corso del quale è stata chiesta con forza la continuità dei programmi di assistenza per la Vita Indipendente e l’aiuto personale.

In quest’ultima occasione, Loris Bertocco, componente della delegazione del Movimento per la Vita indipendente, ha dichiarato tra l’altro che «la nostra è una situazione molto difficile, conviviamo con una disabilità grave che non permette pause. Le nostre necessità devono essere affrontate 24 ore su 24, non possiamo permetterci il lusso di restare senza assistenza, non possiamo chiedere prestiti per pagarci l’assistente in attesa del rimborso».
«Ci siamo rivolti al Presidente della Conferenza dei Sindaci – ha aggiunto Elisabetta Gasparini – perché questo è un problema che può essere affrontato e risolto, se i sindaci decidono di farlo, e se la Regione Veneto decide finalmente di varare un regolamento in tal senso vincolante per tutte le ULSS».
«Visto che altre Aziende ULSS lo stanno facendo, anche in via regolamentare, vuol dire che è possibile farlo – ha concluso Flavio Savoldi – senza violare alcuna norma di legge. L’assessore Sernagiotto ha invitato dal canto suo le ULSS del Veneto a farsi carico del problema, e visto che per i Comuni e l’ULSS 13 si tratta finanziariamente di una “partito di giro” e che non vi saranno aggravi di spesa, vi invitiamo a trovare una soluzione che possa garantire la continuità dell’assistenza alle persone con disabilità grave che, di fatto, sono rimaste senza il sostegno necessario».
«La Regione – hanno risposto i rappresentanti istituzionali – non ha ancora approvato il Bilancio di Previsione per il 2011* e noi abbiamo le mani legate. Infatti, è la Regione che deve affrontare questo problema non nuovo, garantendo la continuità dei programmi di assistenza indiretta e decidendo le modalità del loro finanziamento. Noi possiamo garantire che “un minuto dopo l’approvazione” del Bilancio di Previsione, erogheremo il relativo finanziamento, arretrati compresi, agli utenti dell’ULSS 13 che per l’assistenza si avvalgono dei piani individuali per la Vita Indipendente e per l’aiuto personale».
Disponibilità reciproca, dunque, e passi in avanti, ma soluzione ancora da trovare, ciò che spiega il perdurante impegno del Movimento per la Vita Indipendente del Veneto, a partire dall’adesione alla manifestazione di Mestre del 26 febbraio, all’insegna di ciò che viene chiamato, con termine contemporaneo, mainstreaming, ovvero l’inserimento delle istanze rivendicate dalle persone con disabilità nel “flusso principale” delle politiche sociali e sanitarie più generali. (S.B.)

*Sulla discussione tuttora in corso relativa all’approvazione del Bilancio di Previsione per il 2011 della Regione Veneto, segnaliamo anche un recente documento prodotto dalla FISH Veneto (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), disponibile cliccando qui.

Per ulteriori informazioni: tel. 045 8010436, movimentohandicap@libero.it.
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