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Riapre a Sassari quella piscina attesa da vent’anni

Riabilitazione in acqua di una persona con disabilitàPer chi sa aspettare i risultati arrivano sempre e i disabili del territorio di Sassari lo sanno bene, visto che hanno dovuto attendere vent’anni per poter assistere alla riapertura al pubblico della piscina di riabilitazione e sport-terapia dell’impianto natatorio comunale di Lu Fangazzu.
La piscina, realizzata nel 1978 dal Comune di Sassari come centro di eccellenza per la terapia riabilitativa in acqua, ha poi subìto una lunghissima battuta di arresto nelle sue attività a causa di un contenzioso tra l’ASL di Sassari e il Comune. L’Azienda Sanitaria, a partire dal 1980, aveva progressivamente preso possesso dell’intera area, svolgendovi attività di fisioterapia “a secco”, senza quindi utilizzare la vasca e gli impianti natatori per la riabilitazione motoria dei pazienti. A partire dal 2000, poi, anche su costante sollecitazione delle diverse associazioni di persone con disabilità del territorio, il Comune aveva ingaggiato un contenzioso legale con l’ASL, per la rivendicazione della proprietà e l’utilizzo degli impianti, che si è trascinato per quasi dieci anni. Solo nel 2008 il contenzioso ha assunto carattere di dialogo tra i due Enti che hanno preferito stipulare un contratto di transazione con il quale il Comune di Sassari potesse ritornare formalmente in possesso della struttura.
Nel 2010, quindi, il Comune ha dato il via ai lavori di ristrutturazione e adeguamento dei locali, per i quali si è avvalso della collaborazione delle associazioni delle persone con disabilità, chiamate a partecipare alla fase progettuale, per suggerire soluzioni funzionali rispondenti ai bisogni delle stesse persone con disabilità nella fruizione degli spazi a disposizione. In questo modo i tecnici comunali hanno potuto sfruttare al meglio i fondi a disposizione, rispondendo alle concrete esigenze degli utenti principali della piscina.

La struttura è dotata di tutti gli strumenti necessari per le persone con ridotta mobilità: spogliatoi con accesso diretto dotati di lettini, docce a pavimento e corrimano lungo tutto il perimetro della vasca. Quest’ultima, inoltre, è dotata di sollevatore idrodinamico con due sedute sganciabili, per garantire l’accesso facilitato in acqua alle persone con grave disabilità motoria.
Gli impianti sono stati inaugurati il 3 marzo dal sindaco di Sassari Gianfranco Ganau che, insieme al commissario dell’ASL Marcello Giannico e a quello dell’Azienda Mista Ospedaliero-Universitaria Giovanni Cavalieri, hanno illustrato le modalità di utilizzo delle vasche e degli spazi annessi.
L’attuale gestore dell’impianto, la Garden Center, ha siglato un accordo con l’Azienda Mista Ospedaliero-Universitaria per l’utilizzo della vasca ai fini di riabilitazione e sport-terapia: l’ASL avrà l’uso esclusivo della vasca il lunedì, il mercoledì e il venerdì (ore 9-13), mettendo a disposizione il personale per le attività di riabilitazione dai reparti di ortopedia, neurologia, cardiologia e reumatologia. Nelle restanti ore, le vasche saranno a disposizione delle persone con disabilità che potranno svolgere riabilitazione o sport-terapia, accompagnate da familiari, assistenti o terapisti, attraverso modalità che verranno chiarite nelle prossime settimane da parte della società che gestisce gli impianti.

Particolarmente importante riteniamo sottolineare in conclusione come – in tempi di tagli alla spesa sanitaria – sia stato messo in evidenza dalla dirigenza dell’ASL che la fornitura della riabilitazione funzionale in acqua rientri tra i LEA (Livelli Essenziali di Assistenza) e vada dunque garantita ai pazienti del territorio sassarese.

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