L’architettura tra conservazione e attenzione alle esigenze di tutti

Ovvero da una parte la conservazione per salvaguardare il patrimonio storico culturale, ma dall’altra anche l’innovazione, per rendere gli ambienti e i luoghi agibili a tutti, eliminando gli ostacoli fisici, culturali e percettivi. Se ne parlerà il 16 maggio a Ferrara, nel corso di un interessante convegno internazionale promosso dalla Facoltà di Architettura dell’Università di Ferrara – in occasione del ventennale dalla sua Fondazione – insieme a Design for All Italia. Da segnalare anche la presenza, tra i partecipanti alla tavola rotonda conclusiva, di Roberto Vitali, presidente del network Village for all (V4A), oltreché referente della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) per il settore turistico

Esempio di Universal Design in cucinaInteressante il convegno internazionale proposto per lunedì 16 maggio a Ferrara (Palazzo Tassoni Estense, Via Ghiara, 36, ore 14-18), in occasione dei venti anni dalla fondazione della Facoltà di Architettura dell’Università locale, da parte di quest’ultima e di Design for All Italia, con il titolo Architettura: tra conservazione e innovazione. Il processo Design for All e la ri/valorizzazione dell’architettura.

«Conservazione e innovazione – spiegano i promotori dell’iniziativa – sono due concetti che, nella dimensione dell’ecosistema urbano, devono andare di pari passo. La conservazione è necessaria per la salvaguardia del patrimonio storico culturale, nella rilettura della funzionalità delle sue scelte; l’innovazione lo è invece per rendere gli ambienti e i luoghi agibili a tutti, eliminando gli ostacoli fisici, culturali e percettivi. Con questo convegno, dunque, ci ripromettiamo di approfondire la tematica fra conservazione e innovazione, partendo da casi reali, per proporre l’approccio olistico del Design for All, secondo il quale le soluzioni non devono essere ghettizzanti, ma rappresentare un vantaggio per tutti».

Aperto da Luigi Bandini Buti, presidente di Design for All Italia e da Graziano Trippa, preside della Facoltà di Architettura dell’Università di Ferrara, moderato e introdotto da Pete Kercher, ambasciatore dell’EIDD (Design for All Europe), l’incontro prevede poi gli interventi di Marcello Balzani dell’Università di Ferrara, responsabile scientifico del Progetto Tekne Hub (Accessibilità urbana Vs. Architettura: lo scenario a vent’anni dalla legge 13), Marcella Gabbiani, direttore del Premio Dedalo Minosse (Il progetto di architettura come processo for All) e Chiara Cerea, segretario di Design for All Italia (L’analisi dei bisogni per il progetto DfA di architettura d’interni).
Seguirà la presentazione di alcune “buone prassi”, con la partecipazione di Finn Petrén, presidente dell’EIDD (Il Progetto per il recupero e l’accessibilità dei monumenti nazionali in Svezia: EIDD Sverige con il Consiglio del Patrimonio Nazionale), Stefano Lucchini, sindaco di Sauris (Udine) e presidente di Borghi Autentici (Il caso di Sauris) e Franco Gazzarri, dirigente del Comune di Venezia (Il caso di Venezia).
Chiuderà la giornata una tavola rotonda, moderata da Carlo Branzaglia del Design Management Center (DMC) di Bologna, cui prenderanno parte Giuseppe Mincolelli dell’Università di Ferrara, Roberto Vitali, presidente del network Village for all (V4A) e Stefano Maurizio, esperto di progettazione accessibile. (S.B.)

Per ulteriori informazioni: Ufficio Comunicazione ed Eventi dell’Università di Ferrara, comunica@unife.it; Design for Alla Italia, info@dfaitalia.it.
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