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Europa: passare dalle parole ai fatti

Un'immagine dell'incontro di Bruxelles del 1° giugno, tra la delegazione dell'EDF (European Diability Forum) e il presidente della Commissione Europea José BarrosoIl 1° giugno scorso, una delegazione dell’European Disability Forum (EDF), guidata dal presidente Yannis Vardakastanis, ha incontrato a Bruxelles il presidente della Commissione Europea José Barroso, per discutere insieme i prossimi passi da fare in Europa in ambito di disabilità.
I risultati del vertice sono stati positivi. Barroso, infatti, ha approvato l’iniziativa denominata State of the Union on Disability – sorta di “Stati Generali sulla Disabilità nell’Unione Europea”, da concretizzare in un meeting biennale, a partire dalla fine del 2011 – e si è impegnato ad assicurare nella Commissione Europea il rafforzamento dei diritti sanciti dalla Convenzione ONU sui Diritti delle persone con Disabilità. Ha promesso infine di fare pressione sulle varie autorità nazionali, per tutelare i diritti delle persone con disabilità in questi tempi di crisi.
L’EDF – che era rappresentato a Bruxelles da Vardakastanis, insieme a Erzsebet Földesi, vicepresidente, Rodolfo Cattani, segretario e Javier Güemes, direttore – è stato anche riconosciuto da Barroso quale principale interlocutore per la disabilità nei confronti delle Istituzioni europee. Ma vediamo di seguito, nel dettaglio, i tre punti principali emersi durante la giornata.

Come detto, Barroso ha approvato l’iniziativa dello State of the Union of Disability, ritenendolo «un importante strumento per migliorare la vita dei Cittadini europei con disabilità». Dal canto loro, anche Herman Van Rompuy e Jerzy Buzek, presidenti rispettivamente del Consiglio e del Parlamento Europeo, hanno garantito il proprio sostegno.
In sostanza lo State of the Union of Disability dovrà riunire i citati presidenti delle tre Istituzioni continentali e i rappresentanti dell’EDF, per discutere le politiche di sviluppo e le istanze riguardanti la disabilità nell’Unione Europea.

Per quanto poi concerne la Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, la ratifica del Trattato da parte dell’Unione Europea, alla fine del 2010 (se ne legga nel nostro sito cliccando qui), è stata senz’altro una conquista fondamentale per il movimento della disabilità.
Durante l’incontro del 1° giugno, dunque, Barroso ha preso l’impegno di seguire all’interno della Commissione Europea le concrete applicazioni della Convenzione, facendo riferimento, nello specifico, al “Collegio dei Commissari” (College of Commissioners) e alle Sessioni Plenarie della Direzione Generale.

Un’ulteriore, delicata questione sollevata dall’EDF è stata poi quella delle gravi conseguenze per le persone con disabilità, derivanti dalle misure di austerità in tempi di crisi economica. In tal senso Barroso ha promesso di salvaguardare i diritti di questi Cittadini, utilizzando alcuni importanti strumenti: la Strategia Europe 2020, l’Iniziativa-Faro denominata “Un’agenda per nuove competenze e per l’occupazione” (Agenda for New Skills and Jobs), la Piattaforma Europea contro la Povertà e la Strategia sulla Disabilità 2010-2020.
«I tagli alla spesa sociale – ha dichiarato Barroso – si stanno diffondendo nell’Unione Europea, ma la Commissione si è impegnata formalmente a ricordare agli Stati Membri i loro obblighi nei confronti dei gruppi più vulnerabili della società».
«Bisogna anche – ha concluso il presidente della Commissione Europea – combattere lo stigma negativo che si abbatte sulle persone con disabilità nelle situazioni di crisi. A questo proposito l’EDF può assicurare 80 milioni di Cittadini europei con disabilità che non saranno i primi a pagare per la crisi».

«L’EDF – ha commentato Vardakastanis – è soddisfatto di questi nuovi impulsi, ma ora è cruciale colmare il gap tra le parole e i fatti. Per questo guardiamo con favore agli impegni politici, ma l’importante sarà ora concretizzarli. In ogni caso l’incontro con Barroso ha certamente fornito una serie di nuove opportunità per una proficua collaborazione tra la Commissione Europea e il movimento europeo delle persone con disabilità e delle loro famiglie».

Testo originale curato da Aurélien Daydé dell’Ufficio Comunicazione dell’EDF, tradotto e adattato per Superando da Stefano Borgato. Per ulteriori informazioni: aurelien.dayde@edf-feph.org.

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