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Arriva il Garante Nazionale per l’Infanzia e l’Adolescenza

Bimba in carrozzina insieme a piccola amicaUna delegazione composta da otto organizzazioni che fanno parte del Gruppo CRC* (Associazione Studi Giuridici sull’Immigrazione-ASGI, Arciragazzi, Batya, Camera Minorile di Milano, Coordinamento Italiano dei Servizi contro il Maltrattamento e l’Abuso all’Infanzia-CISMAI, Comitato Italiano per l’Unicef e Volontariato Italiano per lo sviluppo-VIS), guidata da Save the Children Italia, è stata ricevuta in audizione, il 20 giugno scorso a Ginevra, dal Comitato ONU per i Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza – che monitora l’applicazione nei vari Stati della Convenzione ONU sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza (CRC Convention on the Rights of the Child) -, in occasione della pre-sessione utile a definire le liste di “questioni prioritarie” (list of issues) sulle quali lo Stato italiano verrà chiamato a rispondere nella prossima sessione del mese di settembre.
La delegazione ha risposto a una trentina di domande sulla situazione dell’infanzia e dell’adolescenza in Italia e sulle politiche e i provvedimenti legislativi in atto.
Il Gruppo CRC aveva inviato al Comitato ONU il 2° Rapporto Supplementare nel 2010 e recentemente aveva realizzato un  documento di aggiornamento, pubblicato il 27 maggio 2011, per il ventennale dall’anniversario della ratifica della Convenzione in Italia (se ne legga nel nostro sito cliccando qui).
La lista delle questioni prioritarie sarà resa pubblica dal Comitato ONU nei prossimi giorni e a quel punto il Governo Italiano avrà due mesi di tempo per rispondere alle questioni sollevate. Anche in settembre, una delegazione del Gruppo CRC parteciperà alla prossima sessione dei lavori, in veste di osservatrice.

E solo due giorni dopo  l’incontro di Ginevra, una buona notizia – attesa ormai da anni – è finalmente arrivata, con l’approvazione in via definitiva, da parte del Senato, della Legge che istituisce in Italia la figura del Garante Nazionale per l’Infanzia e l’Adolescenza (S.2631, testo non ancora pubblicato).
Approvato dal Consiglio dei Ministri il 1° agosto 2008 e presentato alla Camera l’11 dicembre di quello stesso anno, il Disegno di Legge di iniziativa governativa era stato rinviato il 7 ottobre 2009 alle Commissioni Riunite (Affari Costituzionali e Affari Sociali) per un ulteriore esame e per ottenere un testo maggiormente condiviso che garantisse, in primo luogo, l’indipendenza del Garante Nazionale e una copertura finanziaria adeguata.
«Accogliamo con soddisfazione l’approvazione della Legge all’unanimità – è il commento del presidente di Save the Children Italia Claudio Tesauro – perché il Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza è una figura essenziale per garantire la promozione e la tutela dei diritti dei minori. Questa nuova norma, dunque, rappresenta un positivo sviluppo a favore dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza nel nostro Paese».
Già nel 2003 il Comitato ONU per i Diritti dell’Infanzia aveva espresso la propria preoccupazione per la mancanza di tale figura in Italia, prevista all’articolo 4 della Convenzione ONU e in linea con quanto espresso dalla nostra Costituzione all’articolo 31 e dalla Convenzione Europea di Strasburgo sull’esercizio dei minori del 1996 (articolo 12). Da molti anni il Garante era già presenti in Paesi europei come l’Austria, il Belgio, la Finlandia, la Francia, la Germania, la Spagna e la Svezia.
«La nostra organizzazione – sottolinea ancora Tesauro – in sinergia con tante altre associazioni italiane, aveva più volte ribadito l’urgenza di istituire il Garante, evidenziando la necessità che fosse una figura indipendente, esperta di diritti dei minori e di specchiata moralità. Il 22 giugno, dunque, si è chiuso un lunghissimo iter legislativo e ora ci auguriamo che il Garante venga nominato in tempi brevi e che si impegni operativamente sul campo, in rete con tutti i soggetti territoriali, per una piena attuazione dei diritti di tutti i minori, a partire da quelli che vivono in Italia le condizioni più difficili». E senza mai dimenticare – aggiungiamo – che i minori con disabilità, in Italia e nel resto del mondo, sono proprio tra quelli che vivono le situazioni più difficile.

Da annotare, infine, che in Italia solo sette Regioni hanno approvato una Legge istitutiva del Garante dell’Infanzia o lo hanno nominato. Save the Children, pertanto, si augura che in tutte le Regioni italiane venga introdotta questa importante figura e che il Garante Nazionale lavori in stretta connessione e coordinamento con quelli regionali. «Ritenendo anche necessario – conclude Claudio Tesauro – che i bambini e gli adolescenti possano entrare in contatto con il Garante Nazionale e che vengano coinvolti in modo partecipativo nelle iniziative e attività che saranno sviluppate da tale figura» (S.B.)

*I diritti dei bambini e il Gruppo di Lavoro CRC
La Convenzione ONU sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza è stata approvata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 20 novembre del 1989 a New York ed è entrata in vigore il 2 settembre 1990. L’Italia l’ha ratificata il 27 maggio 1991 con la Legge 176/91. Ad oggi essa è stata ratificata da 192 nazioni, cioè praticamente da tutti Paesi, tranne che dagli Stati Uniti e dalla Somalia, ed è lo strumento internazionale più ratificato al mondo.
Per verificare che i princìpi sanciti dall’importante documento siano effettivamente rispettati, le Nazioni Unite chiedono ad ogni Stato di redigere e presentare ogni cinque anni un rapporto. Inoltre, per dare voce anche al punto di vista della società civile, le Organizzazioni Non Governative e del Terzo Settore hanno la possibilità di elaborarne uno supplementare.
Per questa ragione nel 2000 è nato in Italia il Gruppo di Lavoro per la CRC che l’anno successivo ha redatto un rapporto sulla condizione dell’infanzia in Italia supplementare a quello che il Governo Italiano aveva precedentemente presentato alle Nazioni Unite.
In seguito il Gruppo di Lavoro ha deciso di proseguire nella sua opera di monitoraggio, redigendo annualmente un rapporto di aggiornamento che verifica lo stato di applicazione della Convenzione ONU sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza nel nostro Paese.
Anche nel maggio del 2008 il Gruppo di Lavoro ha predisposto un rapporto supplementare – pubblicato alla fine del 2009 – a quello che il Governo Italiano è tenuto a presentare al Comitato ONU sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza (disponibile cliccando qui).
Sono oggi ben 89 le associazioni e organizzazioni non profit a far parte del Gruppo di Lavoro per la CRC e che hanno sottoscritto il Rapporto del 2008. A coordinarle è Save the Children Italia e tra esse vi sono anche il CND (Consiglio Nazionale sulla Disabilità) e l’ANFFAS (Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale).
Il Gruppo di Lavoro per la CRC dispone oggi anche di uno specifico sito internet, che è www.gruppocrc.net.

Il testo integrale del Secondo Rapporto Supplementare alle Nazioni Unite, intitolato I diritti dell’infanzia e dell’adolescenza in Italia è disponibile cliccando qui.

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