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Una guida che aiuta a vivere una vacanza su misura

Copertina del primo volume della Guida«Perché fare una guida per il Turismo Sociale? Per aiutare il turista con bisogni specifici a creare una vacanza su misura». Viene presentato così il progetto denominato appunto Guida al Turismo Sociale, promosso dalla Società Editrice Vannini, da anni impegnata in pubblicazioni legate al mondo del turismo, della scuola, dell’intercultura, della disabilità e della solidarietà.
Tre i volumi previsti, il primo dei quali – già pubblicato e dedicato al Nord Italia – si è avvalso della fondamentale collaborazione di tutte le Amministrazioni Provinciali e Regionali di Lombardia, Liguria, Piemonte, Valle d’Aosta, Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige. Analogo schema di lavoro è stato seguito per le due uscite successive, la prima delle quali riguardante il Centro Italia (prevista intorno al prossimo mese di agosto) e la terza sul Sud e le Isole.

Leggiamo ancora dall’Introduzione al primo volume: «Questo progetto nasce dalla riflessione circa le difficoltà incontrate dalle persone con disabilità e dalle loro famiglie nell’organizzare una vacanza a causa dell’insufficiente offerta nel settore turistico di servizi alla persona e degli ostacoli nel reperire informazioni a tal proposito. Infatti, per pianificare una vacanza di questo tipo, si devono distinguere due diversi momenti: la programmazione e l’organizzazione del viaggio e del soggiorno. La programmazione è un atto che definisce “cosa fare” e “cosa serve”, individuando cioè quali attività si andranno a svolgere, in che tempi e con quali servizi. Definire bene l’oggetto principale della vacanza significa assicurarsi sia del viaggio (mezzi di trasporto, personale di accompagnamento ecc.), sia del soggiorno (servizi di accoglienza, strutture ricettive, servizi sociali e sanitari, ristorazione ecc.). La Guida propone pertanto una serie di informazioni su eventi e manifestazioni turistiche stabili che si realizzano in diversi luoghi del territorio nazionale, da cui è possibile ricavare anche temi utili per lo sviluppo di programmi educativi e riabilitativi».
Una vacanza, dunque, che diventa anche altro, ovvero un momento del “progetto di vita” definito dalla famiglia e dai servizi competenti, inserito in un contesto culturale più vasto di quello abituale e quindi non solo una fase di svago e di evasione dal quotidiano. Il tutto tramite una Guida che non trascura nemmeno l’obiettivo di rimediare alla disorganicità delle varie informazioni sul turismo sociale – presenti in internet e altrove – non sempre attendibili e soprattutto raggiungibili, sia da parte del turista che delle agenzie impegnate in questo settore.

Ampio spazio, quindi, viene dato nei trentotto capitoli (uno per Provincia) alle strutture di accoglienza (Servizi per l’ospitalità), ma anche a manifestazioni ed eventi, arte e cultura, sport e naturalismo ed enogastronomia (Attività di turismo sociale) e ai servizi sociali e sanitari (Servizi di supporto). Sempre indicando – tramite una serie di simboli – le varie situazioni di accessibilità per le persone in carrozzina o con ridotta capacità di movimento, per quelle con disabilità visiva e uditiva, oltre all’accoglienza riservata alle persone con disabilità psichica. Altri simboli indicano poi la vicinanza di servizi e spazi pubblici (parcheggi; servizi igienici accessibili; aree verdi; aree picnic; parchi gioco; psicine) e le specifiche proposte offerte da enti e organizzazioni (attività dedicate agli anziani o agli studenti e alle scolaresche con alunni disabili; laboratori didattici; menù speciali e detetici; presenza di personale qualificato per l’accoglienza delle persone con disabilità o di personale in grado di comunicare con la Lingua dei Segni).

Uno strumento, in conclusione, certamente degno di nota e frutto di un approfondito lavoro, da considerare per altro in continua, potenziale evoluzione, grazie alla stessa collaborazione dei Lettori, invitati dai curatori «a segnalare le imprecisioni riscontrate, al fine di migliorare sempre più l’affidabilità dei dati proposti, negli aggiornamenti e nelle future ristampe della Guida al Turismo Sociale». (S.B.)

Per ulteriori informazioni sul Progetto Guida al Turismo Sociale e sui tre volumi che lo compongono (Nord Italia; Centro Italia; Sud Italia e Isole): Emanuele Luca (referente del progetto), turismosociale@vanninieditrice.it.
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