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Forum del Terzo Settore: no a questa ingiusta Manovra

Andrea Olivero, portavoce del Forum del Terzo SettoreIl Coordinamento Nazionale del Forum del Terzo Settore ha esaminato la recente Manovra Finanziaria presentata dal Governo, esprimendo un giudizio negativo, sia per i suoi contenuti che per le modalità con cui è stata concepita. In particolare, secondo i componenti del Coordinamento, «ogni provvedimento finanziario, tanto più in una situazione di grave emergenza economica come quella che il nostro Paese sta attraversando, deve assicurare gli obiettivi di equità e  giustizia sociale, ambedue clamorosamente disattesi dalle misure che vengono proposte».

«Trascurando le raccomandazioni del Presidente della Repubblica – dichiara Andrea Olivero, portavoce del Forum – e le stesse assicurazioni di numerosi esponenti del Governo, questa ennesima versione della Manovra Finanziaria è stata elaborata senza alcun confronto con le parti sociali e i partiti di opposizione».
Nel merito, poi, la Manovra continua a colpire sempre gli stessi soggetti, rischiando di essere inefficiente e inefficace. «Famiglie, giovani, anziani, disabili e tutte le fasce di popolazione più debole – prosegue Olivero – sono caricate di ulteriori tasse e vedono, in prospettiva, la diminuzione dei servizi e delle opportunità di impiego. Di contro, in una situazione come questa, la riduzione dei cosiddetti “costi della politica” sono spariti o rimandati a futuri imprecisati».
Per quanto poi riguarda i tagli previsti per gli Enti Locali – pur ridotti rispetto alle precedenti ipotesi – si ritiene che essi avranno comunque forti ricadute sui servizi e sulla spesa sociale. «Colpire l’amministrazione locale – sottolinea il portavoce del Forum – alla quale è affidata la gestione del welfare locale e di quello assistenziale, significa cancellare molti servizi alle persone e alle famiglie. Senza contare che la nuova Manovra seppellisce ogni tentativo di attuare quel federalismo fiscale “buono” che si stava faticosamente mettendo in atto».

Un’altra spia di allarme viene dal Forum sulla norma che prevede la soppressione degli Enti sotto i settanta dipendenti. In questo modo, ad esempio, verrebbe soppressa anche l’Agenzia per il Terzo Settore, facendo venir meno, come annota Olivero, «un importante punto di riferimento istituzionale e un interlocutore tra Governo e il Terzo Settore, proprio in questa sua delicata fase di crescita».
E ancora, forte preoccupazione è stata espressa per la riduzione delle misure di vantaggio fiscale per le cooperative, il cui regime agevolato deriva dal divieto di distribuire i propri utili tra i soci. «Ci chiediamo  – si interroga Olivero – quale possa essere l’effettivo e sostanziale contributo che questa misura apporterebbe».
Infine, sul percorso di definizione della riforma fiscale e assistenziale, il Forum chiede «che si apra uno spazio di dialogo e un processo di ascolto, dal quale finora gran parte della rappresentanza sociale è stata esclusa. Dal canto suo, il Terzo Settore è disposto a rimettersi in gioco e a ripensare strategie di investimento che servano a rilanciare il futuro del welfare e quello del nostro Paese».

«Auspichiamo dunque – è la conclusione di Olivero – che nell’iter parlamentare si verifichino le condizioni per una modifica sostanziale della Manovra Finanziaria, nella direzione del contrasto all’evasione fiscale e di un’equa distribuzione degli oneri tra tutti i Cittadini, a partire da quelli a maggior reddito». (Anna Monterubbianesi)

Per ulteriori informazioni: Ufficio Stampa e Comunicazione del Forum del Terzo Settore, tel. 06 68892460, stampa@forumterzosettore.it.
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