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Stare tutti insieme senza rivalità

Il campione di sci Giorgio Rocca, amico di Special Olympics, insieme a due atleti che hanno partecipato ai Giochi di SestriereDuecentocinquanta atleti con disabilità intellettiva in gara nello sci di fondo, in quello alpino, nello snowboarding, nella corsa con le racchette da neve e nel floor hockey (“adattamento” dell’hockey su ghiaccio), quest’ultima una disciplina in via sperimentale. E soprattutto lo spirito ben sintetizzato da uno dei partecipanti, Enrico Sansaro, che ha dichiarato: «Special Olympics per me è stare tutti insieme senza rivalità».
Questi sono stati i ventitreesimi Giochi Nazionali Invernali di Special Olympics – il programma internazionale dedicato allo sport delle persone con disabilità intellettiva – che si sono tenuti dal 25 al 30 marzo presso gli impianti di Sestriere (Torino).

La festa di chiusura, presso il Palazzetto dello Sport, ha potuto contare sulla presenza di Walter Marin, sindaco di Sestriere, di Gian Luca Vignale, assessore allo Sport e al Turismo della Regione Piemonte, di Gianfranco Martin, presidente dell’Associazione Sportiva Dilettantistica Freewhite Ski Team, di Giovanni Brasso, presidente del Comprensorio sciistico Via Lattea e di Alessandro Palazzotti, vicepresidente di Special Olympics Italia.
Particolarmente emozionante è stato il momento dell’ammaina-bandiera, con la consegna della bandiera stessa, da parte di quattro atleti piemontesi, nelle mani di Charlie Cremonte, presidente del Comitato Organizzatore Locale che ospiterà i prossimi Giochi Nazionali Estivi, in programma a Biella dal 18 al 24 giugno, principale evento di quest’anno per Special Olympics Italia, sia per il numero delle discipline in gara che dei partecipanti.
Sempre durante la festa di chiusura, infine, il sindaco Marin ha rinnovato con entusiasmo il desiderio di ospitare nuovamente i Giochi Invernali, esclamando: «Tornate, tornate, tornate al Sestriere!». «Lo faremo senz’altro», è stata la risposta dei rappresentanti del movimento, pensando alla calda accoglienza ricevuta. (S.B.)

Per ulteriori informazioni: redazione@specialolympics.it.
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