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Il ciclismo incontra l’handbike ed è un successo

Handbikers all'arrivo della tappa di Cervere del Giro d'Italia di ciclismo 2012

Cervere, 18 maggio 2012: gli atleti in handbike della Polisportiva P.A.S.S.O. di Cuneo anticipano l'arrivo dei ciclisti al traguardo della tredicesima tappa del Giro d'Italia

Un incredibile pubblico, presente lungo tutto il percorso, ma soprattutto all’arrivo di Cervere (Cuneo), dove una vera e propria ovazione è stata riservata ai ciclisti dell’handbike, appartenenti alla Polisportiva P.A.S.S.O. (Promozione Attività Sportiva Senza Ostacoli) di Cuneo, che hanno fatto da apripista al gruppo dei partecipanti al Giro d’Italia, nella tredicesima tappa del 18 maggio (Savona-Cervere), conclusasi con la vittoria del campione del mondo Mark Cavendish.
Se dunque il 95° Giro d’Italia recentemente conclusosi, non verrà certo ricordato per le vittorie dei ciclisti italiani – basti pensare alla sorprendente e inattesa affermazione finale del canadese Ryder Hesjedal, davanti allo spagnolo Joaquim Rodríguez e al belga Thomas De Gendt – per gli handbikers della P.A.S.S.O., invece, il successo di questo momento di visibilità, di fronte al grande pubblico, è stato certamente straordinario, superiore a quello ottenuto con la prima, analoga esperienza del 2010.

Nelle parole di Remo Merlo, responsabile generale della P.A.S.S.O., si evince la fierezza per avere fatto sfilare i “suoi ragazzi” da Cherasco a Cervere prima della carovana rosa: «Gli atleti dell’handbike di Cuneo – dichiara – hanno ricevuto tutto il supporto e la collaborazione di RCS Sport [gli organizzatori del Giro d’Italia, N.d.R.], con la quale abbiamo consolidato la collaborazione anche per eventi futuri. In particolare, Mauro Vegni, responsabile della Direzione di Corsa del Giro, si è mostrato compiaciuto per il fervore riservato ai nostri handbikers».
L’emozione del bagno di folla è proprio quella che hanno avvertito i ciclisti dilettanti della disciplina paralimpica dell’handbike sfilati sotto i festoni rosa. Nelle parole degli stessi atleti c’è tutto l’entusiasmo per un evento riuscitissimo.
Diego Ferrero, originario proprio di Cervere, che riprende quest’anno a gareggiare, dice ad esempio che «è stata una gran bella sensazione passare sotto il traguardo del Giro d’Italia, soprattutto perché qui in provincia siamo riconosciuti dalla gente». Maurizio Tallone, poi, parla «dell’entusiasmo arrivato da questa bella vetrina» e «della grande emozione di avere l’attenzione della stampa e dei fotografi tutta su di noi». «Inoltre – conclude – è stato incredibile il sostegno del pubblico».

Il rinnovato legame collaborativo tra la Polisportiva cuneese e RCS Sport è pertanto il preludio a nuovi ed emozionanti eventi tra il ciclismo professionistico e quello dilettantistico dell’handbike. Mentre è sempre incontenibile il desiderio di emergere dei ciclisti con limitazioni fisiche della P.A.S.S.O, vale a dire – oltre ai già citati Ferrero e Tallone – Marco Boffa, Massimo Giacoma e Claudio Mirabile, tutti sfilati a Cervere.

Ufficio Stampa P.A.S.S.O. (Promozione Attività Sportiva Senza Ostacoli) di Cuneo.

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