In piazza per un futuro diverso

Più di 3.000 persone con disabilità, insieme ai loro familiari e ai rappresentanti di varie associazioni, cooperative sociali, realtà del Terzo Settore e organizzazioni sindacali sono scese in piazza a Milano, ottenendo già risultati concreti e “aprendo” la strada ad altre manifestazioni analoghe in programma su tutto il territorio nazionale

Immagine della manifestazione di Milano del 13 giugno 2012

Un'immagine della grande manifestazione di Milano del 13 giugno

«Il movimento delle persone con disabilità e dei loro familiari esce dalla sua “invisibilità” e diventa evidente alla società civile, con le proprie istanze e le proprie idee »: è questo il primo commento della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) all’esito della grande manifestazione promossa il 13 giugno a Milano dalla LEDHA (Lega per i Diritti delle Persone con Disabilità) – componente lombarda della Federazione – e dalla FAND (Federazione Nazionale tra le Associazioni di Persone con Disabilità), iniziativa che ha visto scendere in piazza più di 3.000 persone con disabilità, insieme ai loro familiari e ai rappresentanti di varie associazioni, cooperative sociali, realtà del Terzo Settore e organizzazioni sindacali, all’insegna di un messaggio forte e chiaro: No ai tagli! Sì alla Vita Indipendente e all’inclusione nella società.
«C’è stata una grandissima partecipazione – dichiara Fulvio Santagostini, presidente della LEDHA – non solo in termini numerici. In piazza c’erano tantissime persone che hanno dimostrato la volontà di essere protagoniste della propria storia. Non vogliamo essere invisibili».
Soddisfatto anche Nicola Stilla, presidente della FAND Lombardia: «Innanzitutto un grazie a tutti coloro che oggi erano in piazza. La partecipazione e l’unità di intenti tra LEDHA e FAND ha permesso di conseguire un risultato importante».

Il corteo colorato, animato da slogan e musica, è partito da Piazza Duca d’Aosta, per concludersi in Via Galvani, sotto la nuova sede della Regione Lombardia. Al termine della manifestazione, Margherita Peroni, presidente della III Commissione Regionale Sanità e Assistenza – ha annunciato che il Fondo Sociale Regionale verrà integrato con 30 milioni di euro, portando così la dotazione complessiva per le politiche sociali a 70 milioni. E tuttavia, mancano ancora all’appello 70 milioni di euro, corrispondenti ai tagli inferti dallo Stato al Fondo Nazionale per le Politiche Sociali e all’azzeramento di quello per la Non Autosufficienza. In tal senso, i presidenti di LEDHA e FAND sono stati ricevuti dall’assessore alla Famiglia, alla Conciliazione, all’Integrazione e alla Solidarietà Sociale Giulio Boscagli.
Secondo Stilla, si è trattato di « un incontro positivo, anche perché l’Assessore ha espresso la volontà di mettere a disposizione ulteriori risorse per integrare i fondi sociali». «Abbiamo ribadito – ha aggiunto Santagostini – che occorre investire sulla presa in carico globale delle persone con disabilità e sui progetti di Vita Indipendente. Come associazioni, chiediamo di poter discutere di come vengano impegnate le risorse».
Nel pomeriggio, poi, una delegazione delle associazioni è stata ricevuta anche dal viceprefetto di Milano Gianfranco Parente, che ha garantito di trasmettere le richieste delle associazioni di ripristinare i fondi sociali al Governo.

«Gli slogan della manifestazione di Milano – si legge in una nota della FISH – non sono stati solo contro i tagli ai servizi essenziali e contro le restrizioni della spesa sociale che assumono le forme più disparate. Si è chiesto infatti, in modo deciso, la presa in carico globale, unico vero strumento di razionalizzazione della spesa e di verifica sull’incidenza della stessa sulla qualità della vita delle persone con disabilità. E ancora: progetti individualizzati, riconoscimento della Vita Indipendente e dei percorsi dell’autonomia personale».
«Le persone con disabilità – prosegue il comunicato della Federazione – hanno dimostrato la loro consapevolezza: senza la tutela dei diritti umani e dell’autodeterminazione, infatti, l’esclusione e la discriminazione non potranno essere sconfitte comportando impoverimento e marginalità».
«Quello di Milano – è la conclusione del comunicato – è un momento particolarmente significativo e ricco di contenuti che difficilmente potranno ancora essere ignorati. È anche la prima di una serie di manifestazioni che probabilmente si ripeteranno su tutto il territorio nazionale. Infatti, le istanze avanzate verso il Governo nel capoluogo lombardo sono quelle proprie del movimento delle persone con disabilità: ripristinare i fondi sociali, a partire da quello per la Non Autosufficienza; evitare nella riforma dell’ISEE [Indicatore della Situazione Economica Equivalente, N.d.R.] di aumentare le richieste nei confronti delle persone con disabilità; definire, finalmente, i Livelli Essenziali dell’Assistenza (LEA) e quelli dell’Assistenza Sociale (LIVEAS). È in gioco il futuro e la crescita della società italiana: le persone e le famiglie vanno sostenute». (S.B.)

Per ulteriori informazioni: ufficiostampa@ledha.it, ufficiostampa@fishonlus.it
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