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Contro quel Disegno di Legge che aumenta la spesa pubblica

Soldatini con i fucili puntati, sopra a mucchi di banconoteCon il termine mailbombing (letteralmente “bombardamento postale”), si intende una forma di “attacco informatico” in cui grandi quantitativi di e-mail vengono inviate a un unico destinatario, provocandone un vero e proprio “intasamento” della casella di posta.
Un’azione del genere è stata lanciata in questi giorni dalla Tavola della Pace, contro il Disegno di Legge Delega al Governo per la revisione dello strumento militare nazionale, iniziativa del ministro della Difesa Giampaolo Di Paola, attualmente in discussione presso la Commissione Difesa del Senato.

«Grazie a questa nostra mobilitazione – ha scritto Flavio Lotti, coordinatore nazionale della Tavola della Pace – abbiamo ottenuto un primo risultato contro il Disegno di Legge, spingendo un gruppo di parlamentari a intervenire nel corso del dibattito che si sta svolgendo in Commissione Difesa del Senato. Ora, però, siamo entrati in una fase nuova perché il ministro Di Paola ha chiesto di approvare la legge al Senato entro il mese di luglio senza troppe discussioni. Per questo è necessario accrescere subito la pressione sui Senatori, a cominciare da quelli della Commissione Difesa che questa settimana devono presentare gli emendamenti al Disegno di Legge».
Lo strumento prescelto – come detto – è quello del mailbombing, facendo sì che chiunque voglia aderire invii un messaggio di posta elettronica a tutti i componenti della Commissione Difesa del Senato e ai Capigruppo di Palazzo Madama.

A nome della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), da sempre vicina alle istanze proposte dalla Tavola della Pace, Giampiero Griffo ha aggiornato la lettera-tipo da inviare ai Senatori, della quale in calce proponiamo il testo integrale, ricordando per altro che in essa vi si scrive anche: «Proprio quando si impone il pareggio di bilancio obbligatorio e mentre s’impongono agli italiani tanti sacrifici, mentre si taglia la spesa pubblica e la spesa sociale, si definisce un vincolo a garantire un fondo di bilancio permanente nei prossimi 12 anni a favore della spesa militare, che sarà esente da riduzioni di spesa». (S.B.)

Il testo della lettera da inviare ai componenti della Commissione Difesa del Senato
e ai Capigruppo di Palazzo Madama, da parte di chi voglia aderire alla campagna lanciata dalla Tavola della Pace

«Oggetto: Appello contro l’approvazione del DDL di revisione dello strumento militare

Egregio Sig. Senatore,
Le scrivo per chiedere il Suo impegno personale contro l’approvazione del Disegno di Legge Delega di revisione dello strumento militare presentato dal ministro della Difesa Giampaolo Di Paola.
Il Disegno di Legge Di Paola non riduce ma aumenta la spesa pubblica, taglia il personale e le caserme per comprare nuovi armamenti; autorizza il Ministero della Difesa a vendere armi italiane nel mondo; stabilisce che in caso di calamità naturali gli interventi di soccorso dell’esercito dovranno essere pagati da chi li richiede; impegna non meno di 230 miliardi per i prossimi 12 anni a sostegno delle Forze Armate e le trasforma in uno strumento da guerre ad alta intensità.
Proprio quando si impone il pareggio di bilancio obbligatorio, si definisce un vincolo a garantire un fondo di bilancio permanente nei prossimi 12 anni a favore della spesa militare, che sarà esente da riduzioni di spesa.
Mentre s’impongono agli italiani tanti sacrifici, mentre si taglia la spesa pubblica e la spesa sociale, Le chiedo di non approvare questa legge delega e di avviare una seria riforma dello strumento militare rendendolo compatibile con le possibilità economiche del Paese e coerente con una nuova idea di sicurezza e una nuova visione del ruolo dell’Italia in Europa e nel mondo.

In attesa di un suo riscontro, Le invio i più cordiali saluti».

Cliccare qui e qui per gli indirizzi dei Senatori a cui inviare il messaggio.

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