Aumentano gli studi Telethon sulle malattie genetiche

11 milioni e 167.000 euro distribuiti a 44 progetti di ricerca, contro i 36 del 2011, molti dei quali multicentrici, per un totale di 66 laboratori coinvolti: sono queste le cifre diffuse dalla Fondazione Telethon, che grazie ai soldi degli italiani, continua a sostenere in modo consistente la ricerca su tante malattie genetiche e anche la “carriera” di giovani e brillanti scienziati

Francesca Pasinelli

Francesca Pasinelli, direttore generale della Fondazione Telethon

Da Telethon 11 milioni e 167.000 euro per la ricerca scientifica sulle malattie genetiche: dopo la valutazione da parte della Commissione Medico-Scientifica internazionale, riunitasi a Pula (Cagliari), sono stati infatti finanziati 44 progetti di ricerca, contro i 36 del 2011.
Molti di questi studi sono multicentrici, saranno cioè svolti in sinergia da più gruppi distribuiti sul territorio nazionale, per un totale di 66 laboratori coinvolti. I fondi assegnati a questi gruppi di ricerca vanno così ad aggiungersi a quelli destinati al lavoro degli Istituti Telethon di Napoli (TIGEM) e Milano (TIGET).

«In tempi difficili come questi – commenta Francesca Pasinelli, direttore generale della Fondazione Telethon – è certamente un risultato straordinario, che ci rende davvero orgogliosi. Rispetto all’anno scorso, siamo riusciti a finanziare un numero maggiore di progetti, circa il 17% di quelli presentati, a partire da un numero di domande significativamente più elevato rispetto agli anni precedenti. Inoltre, è una bella soddisfazione osservare che la qualità della scienza proposta è sempre molto alta, come ci confermano ogni anno i membri della nostra Commissione».
Da segnalare poi che otre ai progetti, prenderanno il via ben quattro “carriere” del Programma “Telethon Dulbecco”, iniziativa che fin dal 1999 consente a giovani scienziati di avviare un proprio gruppo di lavoro indipendente in Italia. I nuovi Telethon Scientist riceveranno un finanziamento di 517.000 euro, di durata quinquennale, che consentirà loro di avviare un proprio laboratorio targato Telethon in altrettanti centri di ricerca italiani.
In particolare, Ester Zito, 35 anni, rientrerà in Italia da Cambridge, in Gran Bretagna, per studiare le basi molecolari delle miopatie ereditarie presso l’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri di Milano. Altro “acquisto” dall’estero è Shimako Kawauchi, giapponese, classe 1971, che dall’Università della California si trasferirà con tutta la famiglia a Trento, presso il Centro di Biologia Integrata dell’Università, per studiare la rara sindrome neurologica di origine genetica di Cornelia De Lange. Sempre a Trento arriverà anche Maria Pennuto, 41 anni, per provare a sviluppare nuove strategie terapeutiche contro una grave malattia ereditaria dei muscoli, quella di Kennedy. Infine, l’Istituto Telethon di Genetica e Medicina (TIGEM) di Napoli accoglierà Carmine Settembre, 34 anni, che dal Baylor College of Medicine di Houston, negli Stati Uniti, rientrerà nella sua città natale per continuare a studiare le malattie da accumulo lisosomiale e in particolare i danni che queste patologie metaboliche arrecano alle ossa.

Accanto ai nuovi ingressi, infine, la Commissione Medico-Scientifica di Telethon ha valutato positivamente il rinnovo del finanziamento a due membri più anziani dell’Istituto Telethon Dulbecco, Luca Scorrano dell’Istituto Veneto di Medicina Molecolare di Padova, che si occupa di malattie mitocondriali, e Lorenzo Puri della Fondazione Santa Lucia di Roma, che studia invece la distrofia muscolare di Duchenne. (Ufficio Stampa Telethon)

Per ulteriori informazioni: ufficiostampa@telethon.it.

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