Tabula rasa per la democrazia partecipativa?

Rincara la dose il Forum Nazionale del Terzo Settore e dopo avere denunciato recentemente la soppressione sia dell’Agenzia per il Terzo Settore che dell’Osservatorio Nazionale dell’Associazionismo Sociale, vede ora nella prossima abolizione di tanti organismi di confronto tra la Società Civile e le Istituzioni un vero e proprio attacco alla democrazia partecipativa

Disegno di falciatore

Il Governo, denuncia il Forum del Terzo Settore, sta letteralmente “falciando” numerosi organismi di confronto tra la Società Civile e le Istituzioni

«Abbiamo appreso con sconcerto – è l’amarissima considerazione del Forum Nazionale del Terzo Settore – che la spending review non si sta occupando solo della riduzione della spesa pubblica, ma anche della ridefinizione del sistema della partecipazione della Società Civile, sostanzialmente cancellandola».
Rincara dunque la dose, il Forum – organizzazione cui aderisce anche la FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) -, dopo avere recentemente denunciato la soppressione sia dell’Agenzia per il Terzo Settore che dell’Osservatorio Nazionale dell’Associazionismo Sociale.
In una nota dello stesso Forum, infatti, basata sull’annuncio che tra il 2 e 10 agosto prossimi verranno aboliti, tra gli altri, anche l’Osservatorio Nazionale per il Volontariato, il Comitato per i Minori Stranieri, la Consulta per i Problemi degli Stranieri Immigrati e delle loro Famiglie e la Commissione di Indagine sull’Esclusione Sociale, si legge che «questi sono tutti organismi previsti da Leggi dello Stato il cui funzionamento non ha oneri per la finanza pubblica. Ciò significa eliminare le sedi di confronto tra la Società Civile e le Istituzioni, cancellando gli spazi di partecipazione democratica di cui invece il nostro Paese ha un grande bisogno, oggi più che mai, per rinsaldare la coesione sociale».
«Grande preoccupazione – si legge ancora – deriva poi da un’altra norma pure inserita nella spending review, quella per cui lo strumento dell’appalto pubblico diventerebbe l’unica forma di acquisizione di servizi per le Pubbliche Amministrazioni, senza salvaguardare, quindi, le prerogative di legge previste per le cooperative e le imprese sociali e impedendo ad altri soggetti non profit di poter continuare a offrire importanti e qualificati servizi per la collettività».
«Siamo estremamente preoccupati – conclude il comunicato del Forum – e ci domandiamo quale sia il disegno politico di questo Governo». (S.B.)

Per ulteriori informazioni: stampa@forumterzosettore.it.

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